martedì 21 marzo 2017

Perseverare è diabolico

Come se non bastasse il numero già enorme dei cosiddetti "migranti" (o dei ..."richiedenti asilo" che dir si voglia) di cui le comunità italiane si assumono gli oneri per Superna Volontà, c'è chi persevera diabolicamente nel concetto e ne vorrebbe anche degli altri. Lo fa per pura generosità o per torbido interesse? 

Uno di questi diabolici 'perseveratori' è un certo Giuliano Pisapia, che fu sindaco di Milano; in un certo discorso tenuto all'assemblea di Campo Progressista, svoltasi al Teatro Brancaccio di Roma, ebbe a dire:
"Dobbiamo convincere chi ha paura, che è una paura sbagliata, non realistica per chi non conosce la verità. La Banca d'Italia ha sostenuto che il nostro Paese avrebbe bisogno di 200.000 migranti ogni anno. Se ci fosse maggiore organizzazione, un aiuto serio da parte dell'Europa, l'Italia avrebbe una ricchezza in più e in generale avremmo molte meno sofferenze e meno morti". [Adnkronos 11/03/2017]

Per Pisapia la paura dell'immigrazione massiva "è sbagliata e non realistica". Ma è davvero così? 
Purtroppo, ed è spiacevole dirlo, i dati reali fornito da Istat sono davvero da paura.
In un articolo Istat del 2012 (articolo datato e per questo calibrato su un fenomeno che era ancora piuttosto contenuto rispetto a quello attuale) si legge quanto segue:
Il peso della componente straniera, ovvero delle persone di 18 anni e più nate all'estero, tra gli autori dei reati è andato aumentando a partire dagli anni Novanta, mentre prima di allora il fenomeno era trascurabile. Se nel 1990 gli stranieri erano pari al 2,5% degli imputati, nel 2009 gli stranieri rappresentano il 24% del totale degli imputati.
Guardando alle nazionalità degli stranieri che commettono reati, emerge che molte comunità non contribuiscono al fenomeno se non in misura del tutto trascurabile. Infatti, nel 2009 le prime 10 comunità rappresentano il 68,2% del totale degli imputati stranieri (erano il 71,8% nel 1992) e le prime tre nazionalità (Romania, Marocco e Albania) ne rappresentano il 38,1%(erano il 47,1% nel 1992). Gli stranieri rappresentano il 32,6% del totale dei condannati, il 36,7% dei detenuti presenti nelle carceri e il 45%o del totale degli entrati in carcere.
Dunque, secondo Istat, col crescere di una migrazione malgestita, vi è anche un crescere correlato e importante della criminalità e delle violenze. Il fatto è innegabile.
La matematica evidenzia che nel 2012 in Italia risiedevano ufficialmente poco più di 4 milioni di cittadini stranieri che, davanti ai 59,54 milioni di residenti, costituivano una misura pari a meno del 7% della popolazione. Ne consegue che già nel 2012 il 7% della popolazione presente nel territorio nazionale, costituito dai cittadini di provenienza straniera, era in grado, per così dire, di produrre ben il 32,6% dei condannati e il 45% degli entrati in carcere.  Attenuanti, ricami sui dati, bizantinismi e sofismi di vario genere non cambiano ahinoi la faccenda.
La paura dunque è realistica, perché è più che logico e legittimo aver paura di chi fa il male.

Al 1° gennaio 2016 la popolazione in Italia era salita a 60 milioni e 656 mila residenti, ma gli stranieri erano saliti a ben 5 milioni e 54 mila e rappresentavano ormai l'8,3% della popolazione totale. La popolazione di cittadinanza italiana al contrario era scesa a 55,6 milioni. [dati Istat]
Neppure le cronache nazionali e locali, che sono sempre così ben controllate e censurate per evitare questioni presunte o reali di razzismo e di xenofobia, riescono più a nascondere l'imperversare drammatico dei crimini commessi sia dai suddetti "migranti" sia dai nomadi. 
Un imperversare costante e senza freno. 
Se, secondo i dati ufficiali e non secondo il sottoscritto, la paura degli italiani dunque, ha delle ottime ragioni per esistere, allora perché viene negata e irrisa dal potere? 

Apprendiamo dallo stesso Pisapia, che negli ambienti della sinistra italiana è Banca d'Italia ad essere considerata l'oracolo stesso della Verità: se "Banca d'Italia ha sostenuto che il nostro Paese avrebbe bisogno di 200.000 migranti ogni anno" allora per la sinistra non può che essere così.  
Ma può essere che Bankitalia sia interessata alla filantropia e all'accoglienza umana o non c'è qualcosa d'altro che muove certe affermazioni? Come si coniugano le presunte verità di Bankitalia con l'immigrazionismo ideologico della sinistra? 
Se c'è un elemento che davvero interessi a Bankitalia, questo è il denaro. E allora se Bankitalia vuole incentivare davvero l'immigrazione incontrollata, vien da pensare che la ragione sia monetaria, per esempio sia per ottenere un importante macroscopico abbassamento del valore del lavoro (un eccesso di offerta di lavoratori fa crollare il valore di ogni singolo lavoratore, ed il suo reddito) e far aumentare il livello della conflittualità sociale, soprattutto tra i lavoratori. Ciò evidentemente a scapito sia degli italiani sia degli stranieri, uniti allora solo da un inevitabile scontro e da un impoverimento generale. 

Che la sinistra ascolti ormai più le banche che il popolo e i lavoratori è una cosa ormai assodata, ma, sinceramente, fa ancora un certo effetto vedere così tanta spudorata ingenuità emergere in superficie. 
Prossimamente forse ci sentiremo spiegare altre verità, magari filosofiche, magari scientifiche, etiche, religiose, verità che proverranno, da luoghi affidabili quali Monte dei Paschi o Banca Etruria, o da qualche banca d'Oltralpe. 

Così va il mondo, ma lo ripeto, se errare è umano perseverare è sempre diabolico.

domenica 5 febbraio 2017

edifici storici e religiosi

Cesio Minore
In accordo con la parrocchia di Santa Maria di Cesio, proprietaria dell'edificio, e con il comitato frazionale il Comune è intervenuto sulla chiesetta di Cesio Minore.
La chiesa è dedicata a San Leonardo e sorge a nord-ovest dell’abitato (iscritto nell'Atlante dei Centri Minori del Veneto con il numero 33-317).
Essa risulta vincolata ai sensi del Codice dei Beni culturali e del Paesaggio (D.lgs 42 del 2004).
Nell’ambito del PSR 2007 – 2013, il Comune di Cesiomaggiore ha presentato e ottenuto un contributo di € 60.000,00 dal GAL Prealpi e Dolomiti per l’esecuzione dei lavori di  risanamento conservativo dell'edificio. 
I lavori hanno comportato una spesa complessiva di circa € 90.000,00 e la quota eccedente il contributo è stata finanziata dal Comitato San Leonardo di Cesiominore.

Municipio

Centrale termica del municipio
I lavori, finalizzati alla riqualificazione energetica dell’impianto termico della casa comunale di Cesiomaggiore, con sostituzione bruciatore a metano e compartimentazione delle linee di riscaldamento, sono stati realizzati con contributo del BIM Piave di Belluno e hanno comportato una spesa complessiva di €  51.000,00.

Monumento ai caduti di Soranzen

Soranzen
Il progetto riguarda il Monumento ai Caduti di Soranzen, ed è stato attivato poichè, su segnalazione del Gruppo Alpini di Cesio e dei bambini della scuola elementare di Soranzen che si prendono cura del manufatto, si è  rilevato che il monumento necessita di un importante intervento di restauro e di manutenzione.

L’intervento è soggetto al parere preventivo della Soprintendenza dei  beni Architettonici di Venezia e richiede dunque un'accurata progettazione. E’ stato quindi predisposto il progetto definitivo dell’opera onde poter richiedere il parere suddetto. 
L'importo complessivo del  progetto è di € 47.300,00.

La via dei Papi

La Giunta Regionale del Veneto con Delibera n. 1763 del 28.08.2012 ha individuato gli ambiti dove è possibile rilevarela necessità di interventi di riqualificazione per una valorizzazione di luoghi di particolare pregio, con l'intento di promuovere interventi di recupero paesaggistico tramite specifici progetti.
In particolare la predetta D.G.R. promuove l'avvio dell'elaborazione degli interventi di riqualificazione e di valorizzazione paesaggistica in accordo con l'Ente attuatore, individuando 4 progetti e definendo il Comune di Sedico come soggetto attuatore per il progetto “La Via dei Papi”, interessante i territori dei Comuni di Belluno, Cesiomaggiore, Feltre, Lentiai, Mel, Ponte nelle Alpi, Santa Giustina, San Gregorio nelle Alpi, Sedico e Sospirolo.
A tal proposito il Comune doi Cesiomaggiore ha sottoscritto la relativa convenzione relativa ai “I percorsi della Fede in Veneto. La “Via dei Papi”, disciplinante gli accordi operativi per l'attuazione delle opere edilizie fra i dieci Comuni interessati”.
La Regione Veneto si impegna a compartecipare alla spesa per il realizzo del progetto redatto, stimato in complessivi € 739.700,00 per i quali la Regione Veneto attualmente concorre per il 1° stralcio con € 680.000,00 (D.G.R.V. n. 1214/2013). La differenza  è a carico dei Comuni partecipanti.

Pez
Gli interventi riguardanti il Comune di Cesiomaggiore consistono nell'apposizione delle segnaletica di indicazione del tracciato e nella realizzazione di una zona di sosta  attrezzata in località la Madonnetta di Pez.
La quota di compartecipazione a carico del Comune di Cesiomaggiore è stata determinata in € 2.877,54. 
Si ultimerà così il progetto iniziato nel 2015.

Cicloturismo

Bike Sharing con biciclette a pedalata assistita 
Busche e Valle di Canzoi
E' stata presentata domanda di contributo alla Regione Veneto per la realizzazione di  un servizio di bike sharing  a pedalata assistita, pensando alla bicicletta a pedalata assistita quale mezzo di trasporto utile per la riduzione dell’inquinamento, anche sotto il profilo acustico, in sintonia con un utilizzo consapevole delle risorse turistiche del Comune, del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e dell'intera Provincia.
In ambito comunale e locale sono in progetto diversi collegamenti ciclabili intercomunali e, considerata la conformazione geomorfologica del territorio comunale interamente montano, l’utilizzo di biciclette a pedalata assistita è fondamentale per favorire l'accesso ai vari punti di interesse turistici del territorio.
Il progetto di “Visita il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi con le biciclette elettriche” si propone, pertanto, di finalizzare con estrema semplicità l’obiettivo di integrare e organizzare le visite del Parco.

Nell’ambito dell’intesa tra Regione Veneto e la Provincia di Autonoma di Trento del 4 luglio 2007, ratificata con L.R.V.to n. 31/2007 e con Legge della Provincia autonoma di Trento n.21/2007- promozione e sviluppo economico dei territori della via “Claudia Augusta”- Macrosettore n.3 – a Busche è stato realizzato un bicigril con l’obiettivo di servire i percorsi turistici e ciclopedonali fra la Provincia di Belluno e il Trentino e di promuovere un anello di congiunzione con altre realtà della valllata e del Basso Feltrino.
Busche è lo snodo fondamentale dell'ambito cicloturistico e richiede pertanto l'installarsi di un servizio di bike sharing con biciclette a pedalata assistita. Il bicigrill esistente è già dotato di pannelli fotovoltaici capaci di alimentare  le colonnine per la ricarica delle biciclette elettriche.
Con nota Regionale n. 356940 di prot. del 07.09.2015 è stato comunicata la concessione al Comune di Cesiomaggiore di in contributo di € 40.000,00 su un totale progettuale di € 50.000,00. La quota parte  mancante di € 10.000,00 sarà finanziata da questo Ente con  risorse di bilancio. Resta inteso che l’intervento potrà essere attuato  non appena in possesso del  Decreto Regionale di finanziamento.

Dorgnan
L’intervento riguarda la realizzazione di una piazzetta a Dorgnan con il ruolo, tra l'altro, di punto di sosta nell’ambito della “Ciclovia delle Dolomiti”, dotata per questo di un punto informativo, per la  ricarica delle batterie elettriche e per l'approvvigionamento idrico.
Il progetto costa € 79.500,00 ed è finanziato dal GAL 2 Prealpi e Dolomiti con il PSL 2014-2012 con progetto a regia per € 40.000,00 mentre la parte eccedente (stimata in € 39.500,00) sarà a carico del Bilancio Comunale.
E' stato predisposto il progetto definitivo.

Sentiero Corrado de Bastiani

Manutenzione del sentiero "C. De Bastiani" e del bivacco "Bosc dei Boi"
Gli interventi sono emersi in sinergia con il Gruppo Escursionisti Cesio che svolge all’interno del territorio di Cesiomaggiore anche  la manutenzione del sentiero Escursionistico “Corrado De Bastiani” e  del bivacco di alta quota denominato “Casera Bosc dei Boi”.
Il Gruppo Escursionisti Cesio è parte integrante della Pro Loco Busche dal 1987 ed è attivo, oltre che per le diverse manifestazioni che organizza in Paese, anche per la manutenzione del sentiero Escursionistico “Corrado De Bastiani” che percorre ad anello tutta la valle di San Agapito dove scorre il Torrente Salmenega.
Nel punto più elevato (1501 m), il sentiero giunge al bivacco di alta quota denominato “ Casera Bosc dei Boi”, il quale è una struttura pubblica su terreno privato ed affidata ufficialmente in gestione alla Pro Loco Busche. La prima domenica di Agosto di ogni anno, anniversario della caduta dal Monte Pizzocco del forte alpinista cesiolino Corrado De Bastiani nel 1976, il Gruppo Escursionisti organizza dei festeggiamenti su in Bosc dei Boi, con la pulizia dei prati ed altre iniziative. Durante l’anno esso viene frequentato da 200 e più persone che nelle loro escursioni possono trovare un luogo accogliente e sempre aperto che li ripara e in caso di necessità possono trovare materiale per un primo soccorso. La struttura è stata costruita con un fondo regionale e con aiuti di aziende private e di volontari ed è stata inaugurata nel 1990. Essa, così come la parte alta del sentiero, è all’interno del territorio del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi.
A distanza di tanti anni il sentiero e l’edificio abbisognano di alcune operazioni più importanti, ormai improcrastinabili.  Il Gruppo Escursionisti Cesio  ha quindi chiesto  l’interessamento di questo Comune di poter fare da coordinatore verso gli altri Enti interessati per la programmazione e il finanziamento dio alcuni interventi manutentivi.
Considerato che il Bivacco Bosc dei Boi non è raggiungibile con automezzi si rende quindi necessario l’impiego di un elicottero per trasportare in loco il materiale necessario per poter eseguire le manutenzioni.
Contestualmente, è purtroppo ancora presente nei dintorni del bivacco una certa quantità di materiale ingombrante non più necessario, in quanto negli anni passati era attiva una fune di 2000 m (ora non più esistente) che univa il Bosc dei Boi alle ultime case del paese di Cesiomaggiore. Anche tali materiali necessitano di essere portati a valle con elicottero.
Risulta inoltre necessaria la manutenzione completa dell’intero sentiero così come la sistemazione di alcuni tratti quasi intransitabili.

L’importo dei lavori è quantificato in € 20.000,00  e potranno essere realizzati non appena in possesso del decreto di finanziamento da parte dell’Ente Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi.

Mezzi comunali

Per ragioni di obsolescenza e per convenienza economica sono stati effettuati i seguenti acquisti di mezzi:

1) Fiat Panda 4x4 per i servizi di Protezione Civile
    € 14.000,00 di cui € 9.000,00 con contributo Regione Veneto;

2) Fiat Panda 4x4 per i servizi Comunali
     € 14.000,00 con risorse del Bilancio Comunale;

3) Mezzo spargisale
    € 16.500,00 di cui 15.000,00 con contributo BIM Piave;

4) Scuolabus
    € 80.000,00 con risorse del Bilancio Comunale;

Biotopo di Busche

Riqualificazione e miglioramento ambientale nel biotopo lacustre di Busche
L’intervento di riqualificazione e miglioramento ambientale dell’area del biotopo del Lago di Busche è stato realizzato nell’ambito del  PSR Veneto 2007-2013 - Asse 4 Leader. Programma di Sviluppo Locale PRE.D.I.R.E “Prealpi e Dolomiti per l’innovazione e il Rilancio dell’Economia”.
L’intervento ha permesso di garantire la fruibilità dell’ambiente naturalistico sotto il profilo turistico e didattico, favorendo la tutela dell’ecosistema e la valorizzazione della biodiversità presente; tutte le opere sono state realizzate in funzione di tali obiettivi.
L’intervento ha comportato una spesa complessiva di € 90.000,00 di cui € 64.500,00 finanziati con contributo del GAL Prealpi e Dolomiti.

Interventi idrogeologici

Costruzione di una scogliera sul torrente Buda a Pullir e canalizzazione delle acque superficiali a Marsiai
Entrambe le opere sono state finanziate nell’ambito del  Programma di interventi di sistemazione idrogeologica dell’Unione Montana Feltrina (annualità 2014) con il trasferimento dei canoni idrici da parte della Provincia di Belluno.
Il costo complessivo dei due interventi è stato di € 64.100,00.

Pullir
E' stata realizzata una scogliera sul torrente Buda in prossimità degli spogliatoi del Campo sportivo di Pullir al fine di garantire  la sicurezza delle sponde ed evitare erosioni  con possibili danneggiamento all’edificio comunale sito a poca distanza dall’argine. E’ stata sistemata la piazzola esistente a fianco della strada comunale ad uso parcheggio ed è stato posizionato un nuovo guard-rail in legno.

Marsiai
E' stata posata una tubazione di raccolta acque superficiali in Via dei Comoi e condotta fino al canale di scolo a lato della S.P. n. 13 della Val Vases.

Soranzen 
E’ stato realizzato l’intervento di consolidamento di una pendice franosa in località Soranzen. L'area in questione è a ridosso di alcuni fabbricati  era già in passato  stata oggetto di intervento da parte della Regione Veneto. L'intervento in progetto risulta un'estensione di quelli già attuati ed  ha completato l'opera di consolidamento del versante già in parte realizzata dai Servizi forestali regionali. A tal proposito si è reso necessario consultare un geologo per le verifiche e per le programmazione degli interventi.
L'importo dei lavori  è stato di  € 46.000,00  finanziati nell’ambito del  Programma di interventi di sistemazione idrogeologica dell’Unione Montana Feltrina Annualità 2014 con il trasferimento dei canoni idrici da parte della Provincia di Belluno.

Museo della Bicicletta

Manutenzione straordinaria del manto di copertura
L’intervento ha comportato le seguenti operazioni principali:
- smantellamento del manto di copertura, dei fermaneve, delle grondaie e converse con recupero di tutti i materiali riutilizzabili;
- sostituzione di parte del tavolato di estradosso esistente in larice sulle falde inclinate, posa barriera vapore sopra il tavolato; posa isolante dello spessore di 80 mm composto da un pannello monolitico strutturale sottotegola, componibile, portante ed isolante, realizzato con schiuma rigida di poliuretano a cellule chiuse con densità di 38 kg/mc, autoestinguente classe 0-2, con rivestimento esterno di lamina in alluminio goffrato;
- posa del manto di copertura in cemento per tutte le tegole di risulta recuperate e sostituzione di circa 30% danneggiate con analoghe.
- posa delle grondaie in rame con creazione delle nuove giunture saldate, posa dei fermaneve e di una barra aggiuntiva fermaneve, coppo ventilato e pettine rete fermapasseri.
I lavori, dell’importo complessivo di € 140.000,00, sono stati finanziati dal GAL Prealpi e Dolomiti per l’importo di  € 80.000,00 e la riamante parte di € 60.000,00 con risorse del Bilancio comunale.

Adeguamento alla normativa antincendio
I lavori per l’adeguamento alla normativa antincendio hanno compreso una serie di interventi di natura edilizia ed impiantistica come apertura di vie di fuga, porte ignifughe per l'ascensore, creazione di una camera di sicurezza ed altro ancora.
L’importo complessivo dei lavori è stato di € 54.000,00 di cui 30.000,00 con risorse comunali ed € 24.000,00 con contributo del Consorzio BIM Piave di Belluno.

Accessibilità al museo per i portatori di disabilità e fasce deboli
Nell'ambito dell'Intesa Programmatica d'Area denominata Prealpi Bellunesi, il Tavolo di Concertazione, nella seduta dell'11 settembre 2014, ha approvato la presentazione di due progetti a valere sul bando pubblico sopra citato, di cui, con priorità “II° posto” per la proposta formulata in tale sede dalla Provincia di Belluno e dai Comuni di Alano di Piave, Cesiomaggiore e Mel e dall'Unione Montana dell'Alpago, successivamente denominata “SENSI: MUSEI SENZA BARRIERE – Sistemi tecnologici per favorire la fruizione delle realtà museali dell'IPA Prealpi Bellunesi ai disabili sensoriali e ad altre fasce deboli”.
La stessa Intesa Programmatica d'Area ha convenuto di indicare nel ruolo di soggetto attuatore per la progettualità la Provincia di Belluno in quanto capofila della Rete Museale Provinciale e avente al proprio interno una struttura tecnica con esperienza pluriennale sull'accessibilità (Ufficio Informazione Consulenza Accessibilità e Ausili)
Il progetto prevede la dotazione di strumentazioni atte a favorire l'accessibilità al Museo Storico della Bicicletta Toni Bevilacqua ai visitatori portatori di disabilità sensoriali o appartenenti a fasce deboli come gli adulti anziani e i bambini. Nello specifico sono state installate una LIM (lavagna interattiva multimediale) e una app specifica (con supposto interattivo.
Il costo del progetto è di complessivi € 37.200,00 con una quota di cofinanziamento di € 3.720,00 a carico del Comune già impegnato nel 2015.

Casa di Riposo - RSA

Intervento di adeguamento del sistema antincendio
L’intervento ha comportato importanti interventi di adeguamento interno al fine del rilascio del certificato di prevenzione incendi della struttura. Gli interventi hanno riguardato le porte antincendio, l'impianto elettrico, l'impianto rilevamento incendi, la realizzazione di zone compartimentate resistenti al fuoco, ecc. con una spesa interamante a carico del Comune di  circa  € 90.000,00.

Installazione di un gruppo di pressurizzazione idrica 
Il progetto, in corso di esecuzione, ha per oggetto l’installazione di un gruppo di pressurizzazione idrica antincendio con relativa riserva idrica a servizio della casa di riposo di Cesiomaggiore.
Tale esigenza nasce per adeguare l’impianto idrico antincendio esistente alle portate e pressioni dettate dalla normativa oggi cogente.
Tutti gli impianti saranno realizzati a regola d’arte e saranno conformi alle norme di legge e di regolamento vigenti.
L’importo dei lavori è quantificato in € 50.000,00 con spesa sostenuta interamente dal Comune.

Cimiteri

Nel 2016 visto lo stato poco decoroso della cappella cimiteriale di Cesio Maggiore si è provveduto a ripulirla e a rinfrescarne completamente l'intonaco.

La carenza di loculi e ossari si è resta evidente fin dal 2011 in particolare presso i cimiteri di Cesio e di Soranzen. Per questo si è voluto avviare la realizzazione di nuove opere cimiteriali che permettano ai familiari dei defunti di consevare i resti dei propri cari nel cimitero più vicino.

Cesio Maggiore
Sono stati realizzati 40 loculi e 32 ossari per una spesa, sostenuta interamente dal Comune di  € 88.000,00.

Soranzen
Sono stati rrealizzati 24 loculi e 12 ossari per una spesa, sostenuta interamente dal Comune, di  € 52.000,00.

Turismo in Valle di Canzoi

L'intervento riguarda l’esecuzione dei lavori in Valle di Canzoi nell’ambito del progetto “Valorizzazione turistica del territorio Feltrino” finanziato con il Fondo per i Comuni Confinanti con le Province Autonome di Trento e Bolzano.
I lavori saranno attuati dal Comune di Feltre in qualità di Comune capofila, in base alla convenzione approvata con delibera consiliare n.  39 del 28.06.2011 tra i Comuni di Feltre, Arsiè, Cesiomaggiore, Fonzaso, Pedavena, Quero, Seren del Grappa, Sovramonte e Vas. 
Il macroprogetto prevede una spesa complessiva di € 13.438.608,00 di cui € 680.000,00  sono quelli relativi agli interventi in Comune di Cesiomaggiore.
L'intervento specifico previsto per la Valle di Canzoi ha subito alcune modifiche rispetto alle previsioni originarie e a tal proposito è stato richiesto alla Provincia Autonoma di Trento che gestisce il fondo, prima gestito dall'ODI, l'approvazione della variante.
In sostanza il Comune provvede all'acquisto dei beni della Cooperativa Orsera (fabbricato e terreni) per  procedere all'esecuzione dei seguenti interventi:
- rifacimento e adeguamento servizi igienici dell'edificio ricettivo/commerciale (ex Orsera);
- sistemazione area parcheggio in prossimità dell'edificio “La Santina” con realizzazione di un percorso accessibile per raggiungere quello esistente realizzato alcuni anni fa dal Comune;
- costruzione di una casetta in legno accessibile e fruibile anche da soggetti diversamente abili.

Presso il Bicigrill di Busche


L'intervento è stato chiamato "Ritorno alla Campagna" e ha un importo complessivo di € 800.000,00 completamente finanziato dal Fondo per i Comuni di Confine  (annualità 2012).
Si tratta della costruzione di un fabbricato polifunzionale a Busche adiacente e integrato al Bicigrill. Vi troveranno posto uno spaccio di carni locali, un'ampia sala conferenze, e alcuni uffici che dovranno essere destinati alle attività di promozione del territorio e delle sue produzioni tipiche.
Il Comune di Cesiomaggiore si è attivato per lo spostamento della "torretta" Telecom e ha messo a disposizione un'area di sua proprietà. 
L'azienda Lattebusche, da parte sua,  ha collaborato accollandosi le spese per l'acquisto dell'area e per la costruzione della nuova "torretta" da cedere poi a Telecom in cambio dell'area dove costruire il nuovo fabbricato.
Il 2.11.2015 è stato stipulato l'atto traslativo della proprietà tra Telecom e Lattebusche.
L’11.01.2016 è stato stipulato l’atto tra Lattebusche e Comune per la costituzione del diritto di superficie in favore del Comune.
I lavori sono in corso di esecuzione e si prevede l’ultimazione entro l’anno 2017

Illuminazione pubblica

Cesio Maggiore e Can
L’intervento consiste nella parziale demolizione e nella sostituzione degli impianti di pubblica illuminazione. I lampioni esistenti ad oggi hanno caratteristiche tecniche obsolete e caratteri estetici disomogenei e inadeguati al contesto urbano; l’intervento riqualifica la dotazione infrastrutturale e urbanistica dei centri interessati.
E' previsto il completo rifacimento delle linee elettriche e la loro messa a norma a partire dal quadro principale, la sostituzione dei supporti esteticamente inadeguati al contesto, la sostituzione dei corpi illuminanti ad incandescenza con altri di nuova tecnologia a led, l’integrazione dell’impianto con nuovi lampioni per garantire un'illuminazione omogenea.
Le vie interessate saranno dotate di illuminazione studiata in funzione dei compiti visivi richiesti, e con l'obiettivo di dare anche un inserimento armonioso degli apparecchi e dei sostegni nel paesaggio, impiegando un’unica tipologia di apparecchi (coincidente con quella esistente per arredo urbano installati in piazza Mercato);
L'opera permetterà anche una diminuzione dei costi di manutenzione dell’impianto stesso.


A Cesio Maggiore (in P.zza Mercato, Via Roma, P.zza Ferrari, Via Santa Libera, Via Sotcalt, Via Serravella, Via Mas, Via Canesel) saranno installati 25 punti luce costituiti da polo cilindrico diritto h 7,0 m fuori terra (8m totali), braccio curvo e apparecchio per arredo urbano con corpo emisferico in alluminio, ottica stradale cut-off, a LEDs di potenza 59W.
Per le specifiche tecniche generali per l’impianto di illuminazione vedasi specifico documento All. PRE F Relazione tecnica degli impianti di illuminazione pubblica.

A Can saranno installati 7 nuovi punti luce costituiti da polo cilindrico diritto h 7,0 m f.t. (8m totali) braccio curvo e apparecchio per arredo urbano con corpo emisferico in alluminio, ottica stradale cut-off, LEDs 59W.

Pradenich

INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE DELL'AREA POLIFUNZIONALE SPORTIVA-RICREATIVA DI PROPRIETÀ COMUNALE IN LOCALITÀ PRADENICH:

L'intervento è interamente sostenuto dal Fondo per i Comuni Confinanti  (FCC) e realizzerà una struttura edilizia polivalente dedicata alle numerose associazioni del territorio che promuovono la cultura, le tradizioni e lo sport e le produzioni locali, e che sono attualmente prive di spazi adeguati in cui svolgere le proprie attività.

Per rendere sostenibile l’entità dell’impegno economico complessivo si sono previsti due stralci delo stesso progetto. Nel primo stralcio si provvede alla realizzazione del corpo di fabbrica maggiore completo delle pertinenti opere impiantistiche e relativi sottoservizi. Nel secondo stralcio alla realizzazione del corpo di fabbrica minore completo delle pertinenti opere impiantistiche e relativi sottoservizi, sistemazioni esterne estese al progetto complessivo comprendenti pavimentazioni esterne in cls, in conglomerato bituminoso ed in materiale arido stabilizzato, inclusa la realizzazione di un percorso campestre limitrofo al campo sportivo,


La nuova struttura di servizio è formata da due corpi edilizi monopiano a pianta rettangolare, distanziati di m.3,50 e mutuamente congiunti da un tunnel vetrato di collegamento:
- nel volume maggiore con asse longitudinale E-O ed avente ingombro lordo di m.17,70 x m.30,85 è ricavata una sala polifunzionale con superficie prossima a mq. 350,00 provvista di locali di deposito per attrezzature, blocco spogliatoi con servizi igienici, centrale termica;
- nel volume minore con asse longitudinale N-S ed avente ingombro lordo di m.11,00 x m.20,70 è ricavato un locale cucina con superficie prossima a mq. 145,00 e pertinenti vani di deposito per attrezzature e derrate, oltre a spogliatoio e servizio igienico per gli addetti.

Entrambi i volumi possiedono i medesimi caratteri architettonici e materici trattandosi di intervento funzionalmente e architettonicamente integrato.

La struttura prevista è di tipo scatolare a setti continui in c.a. su fondazioni a platea con copertura a due falde in pannelli alveolari in c.a.p. su travi tralicciate autoportanti REP poste ad interasse costante con sporti aggettanti ad orditura lignea sostenuta da travi di banchina e ritti metallici. Il manto antimeteorico è previsto in lamiera ondulata preverniciata in tinta grigio antracite chiaro, analogamente alle rimanenti opere di lattoneria.
Si propone di lasciare a vista la superficie esterna dell’involucro, impiegando calcestruzzo pigmentato con ossidi in grado di produrre un tenue imbrunimento del materiale; la coibentazione potrà essere eseguita internamente con sistema a placcaggio di pannelli in eps rivestiti lastre in cartongesso.

I serramenti potranno essere realizzati con intelaiatura metallica elettrocolorata in tonalità grigia coordinata a quella delle lattonerie, oppure tinta alluminio naturale; per le specchiature vetrate, qualora dotate di pellicola stop-sol, si propone di mantenere la medesima colorazione grigia, già abitualmente adottata in ambito montano.
L’intervento in progetto comprende tutte le opere di finitura e complementari occorrenti, quali impianti termo-idro-sanitario ed elettrico, sottoservizi, recinzioni, pavimentazioni, sistemazioni a verde e quant’altro.

L'intero intervento è stato progettato in condivisione con diverse e rappresentative associazioni del territorio.

Miglioramento della viabilità

Interventi di miglioramento della viabilità comunale e intercomunale.

Sono stati fatti diversi interventi per migliorare la viabilità nel territorio comunale,

Marsiai e Sotto Anzaven
A Marsiai è stato costruito un nuovo marciapiede a lato della S.P. n. 13 "della Val Veses", ed è stato dotato di un nuovo impianto di illuminazione pubblica. 
In tale occasione, grazie ad una opportuna collaborazione con G.S.P. (servizio idrico), si è provveduto anche a migliorare il tratto di acquedotto locale che presentava alcune criticità.

Sotto Anzaven
Anche a Sotto Anzaven è stato realizzato un nuovo marciapiede con una nuova illuminazione pubblica e con l'asfaltatura dell’intera strada interessata dai lavori.

Entrambi gli interventi sono stati finanziati con il contributo Statale del “Fondo per la valorizzazione e la promozione delle aree territoriali svantaggiate confinanti con le regioni a statuto speciale” anni 2008 - 2011 e 2007 (residui) (art. 11 D.P.C.M. 13 ottobre 2011), per un valore di € 355.000,00 a fronte di una spesa complessiva di € 395.000,00. La differenza non coperta dal contributo è stata finanziata con le risorse del Bilancio comunale.

Can
È stato già avviato un intervento che mette in sicurezza e riqualifica una parte dell’abitato di Can. Per maggiore sicurezza dei pedoni  sarà realizzato un nuovo marciapiede in Via Santa Lucia (lato sud) che congiungerà l’attraversamento pedonale presso il semaforo, la fermata dell'autobus e l'imbocco di Via Strada Sota.
Si prevede la realizzazione di un tratto di marciapiede (lato opposto) sempre lungo la strada provinciale  con la sistemazione dell’area posta in prossimità della chiesa,  all’incrocio tra via Riva de Naren e la provinciale SP12 – via Santa Lucia, con l’organizzazione razionale di alcuni parcheggi e la riqualificazione e il ripristino della fontana esistente; si tratta questo di un innesto particolarmente pericoloso che verrà messo in sicurezza mediante la demolizione e l’arretramento del muro di contenimento presente a monte.
L’intervento è conforme rispetto lo strumento urbanistico vigente.
Le aree in cui si interviene sono di una proprietà privata che ha peraltro già manifestato la disponibilità alla cessione bonaria delle stesse.

Busette di Pullir
Trattasi di un intervento della lunghezza di circa 360 metri dal bivio con la via Centenere fino al torrente Buda.
Attualmente la sede stradale, che presenta pendenze significative, è pavimentata in asfalto deteriorato in diversi punti. La pendenza longitudinale della strada e la non idonea pendenza trasversale della stessa hanno determinato tale deterioramento.
Nel tempo, per ovviare al problema, sono stati posati quattro pozzetti in cls con griglie in ferro, che però allo stato attuale non sono più capaci di adempiere alla loro funzione.
L’intervento prevede quindi:
•    di sistemare i suddetti pozzetti con asportazione della parte sommitale e realizzazione di nuova soletta carrabile in c.a., su cui posare le nuove caditoie carrabili in ghisa di dimensioni inferiori e a norma;
•    di fresare la sede stradale, che verrà poi ripavimentata in conglomerato bituminoso a cui verranno date le pendenze regolari verso le caditoie, e in alcuni punti verso la scarpata a valle, come tutt’ora.

Dorgnan 
Attualmente l’innesto della strada comunale Anzaven-Pez, sulla strada Regionale Pez-Busche, presenta una criticità sia in entrata sia in uscita per coloro transitano da e per Busche. Tale situazione di pericolosità è maggiore nei periodi in cui l’erba dei terreni è alta e impedisce una corretta visibilità.
In questo piccolo incrocio si innesta anche la stradina della piazzola ecologica di Dorgnan e della ciclabile per Pez, che contribuiscono ad aumentare le criticità.
Il progetto prevede quindi di rivedere l’incrocio con l’allargamento della carreggiata in entrata e in uscita, variando anche leggermente le pendenze sia longitudinali che trasversali dell’attuale strada, in modo da permettere:
•    sia una manovra agibile in tutte le direzioni per gli autoveicoli;
•    sia una visibilità ottimale dell’intero incrocio.
Vengono create due nuove corsie: come si evince dalla planimetria di progetto All. PRE 131.
Sarà ripristinata tutta la superficie della strada comunale, nuova ed esistente, con una nuova pavimentazione in asfalto.

Pez - Anzaven 
L’intervento riguarda l’allargamento dell’ultimo tratto, della strada comunale Pez-Anzaven e dell’incrocio della stessa con la strada regionale n. 36.
Esso viene proposto in quanto l’attuale larghezza della carreggiata pari a circa m 4,00 non permette l’agevole scambio tra automobili e, nel caso si incrocino automezzi di maggiori dimensioni, quali corriere, furgoni e camion, questi devono invadere la scarpata verso monte, come si riscontra dalla documentazione fotografica.
Il progetto prevede quindi di allargare verso monte l’attuale sede stradale di circa metri 1,00÷1,20, con costruzione di un nuovo muretto in c.a. di altezza di circa 80 cm a sostegno della scarpata.
Nel tratto in allargamento, della lunghezza di circa m 90 verrà steso il nuovo pacchetto di pavimentazione in tout-venant, stabilizzato con soprastanti strati di binder e tappeto di asfalto. In adiacenza all’ampliamento verrà rifatto il manto di usura in conglomerato bituminoso per una larghezza di circa 1,00 m per uniformare la pavimentazione.
Viene rivisto l’innesto alla S.R. n. 36 con allargamento dello stesso, con delimitazione della nuova sede stradale lato terreni con una cordonata in cls.
Gli accessi alla proprietà privata non subiranno modifiche se non marginali. Tutto ciò in accordo con i proprietari dei terreni privati.

Valle di Canzoi
1) L’intervento viene realizzato in località “Le Ave” lungo la direttrice che porta alle località turistiche in Val Canzoi. Esso prevede di installare delle barriere di sicurezza in acciaio corten in n. 2 distinti tratti di lunghezza 25 m e 35 m per un totale di metri 60, al fine di garantire la sicurezza dei mezzi carrabili e dei pedoni che transitano lungo la strada. Ciò per evitare che persone e mezzi caschino nei terreni sottostanti la strada. I nuovi guard-rail verranno posati sull’esistente muro di sostegno della strada in calcestruzzo, previa creazione di nicchie per l’infilaggio dei montanti verticali.
Dalla documentazione fotografica sono evincibili tali muri.

2) Il tratto di viabilità su cui insiste l’intervento in località Orsera, si trova lungo la direttrice che porta nella località turistica di Val Canzoi, molto frequentata turisticamente e dalla locale popolazione.
Considerato il notevole traffico sia carrabile che ciclopedonale, negli ultimi anni il Comune di Cesiomaggiore ha provveduto a realizzare delle opere per favorire la viabilità e la messa in sicurezza della strada interessata.
Il presente intervento si inserisce in tale contesto e va a implementare quanto già realizzato.
Trattasi della posa in opera di circa 150 m di nuovo guard-rail con struttura mista in acciaio e legno. Tale manufatto avrà la stessa tipologia e caratteristiche di quello già posto in opera in sito.
Il tratto di strada su cui viene eseguita l’opera, parte dal bivio con il sentiero per Forcella S.Mauro, in corrispondenza di dove finisce il tratto di guard-rail già realizzato per proseguire verso l’interno della valle.
Importo progetto € 500.000,00 finanziato interamente con Fondo Comuni Confinanti

Marianne 
L’intervento viene realizzato lungo via delle Marianne a monte del Centro storico di Cesiomaggiore, al fine di porre in sicurezza un tratto stradale della lunghezza di circa 190 m. Tale tratto presenta una ridotta larghezza della carreggiata che di fatto impedisce un agevole incrocio di automezzi, i quali sono costretti a fermarsi o transitare nella banchina stradale, con pericolo di “cadere” nella scarpata nei terreni sottostanti la strada, ad una quota inferiore di circa 1,5 metri.
Si prevede quindi di installare a bordo strada verso valle un guard-rail in acciaio zincato di sicurezza posto direttamente nel terreno.

Busette - Fianema
Trattasi di un intervento della lunghezza complessiva di circa m 873 suddiviso in n. 2 tratti denominati A-B e B-C negli elaborati grafici specifici.
Il tratto A-B della lunghezza di circa m 160 e della larghezza media di circa m 3,00 è allo stato attuale pavimentato in conglomerato bituminoso.
La carreggiata presenta una superficie disconnessa, con “tagli” dovuti alle infiltrazioni   d’acqua, e presenza di avvallamenti e buche. La pendenza trasversale è a “schiena d’asino”, con scarico delle acque nei prati in fregio alla strada.
Il progetto prevede la fresatura dell’attuale manto lungo l’intera tratta, la ricarica di asfalto negli avvallamenti, e la successiva ripavimentazione in conglomerato bituminoso, mantenendo le attuali quote e pendenze.
Il 2° tratto B-C ha una lunghezza di circa m 713, con larghezza della carreggiata variabile da m 2,80 a 4,50, e innesto nell’esistente strada Pullir-Pont in Comune di Feltre (BL).
Attualmente il fondo stradale in macadam è molto sconnesso, presenta buche e avvallamenti tipici di questa tipologia di strada.
In fase di rilievo sono stati riscontrati diverse canalette di raccolta acque, sia sulla carreggiata sia a fianco della stessa, dovute alla cospicua presenza di acque.
La situazione più critica si trova nell’ultimo tratto in corrispondenza dei terreni di monte (lato sinistro) coltivati a meleto.
Durante le precipitazioni piovose, caratterizzate da copiose piogge “torrenziali”, le acque che il terreno non riesce ad assorbire si riversano lungo il pendio del meleto, attraversano la sede stradale e si disperdono nei terreni a valle provocando allagamenti consistenti.
Per la raccolta ed il convogliamento delle acque l’intervento progettuale prevede di:
•    proporre una serie di canalette in cls con griglia carrabile in ghisa in sostituzione di quelli esistenti;
•    una nuova canaletta di raccolta sul lato meleto lungo tutta la lunghezza dell’area coltivata;
•    una nuova canaletta a cielo aperto sul lato a valle della strada con mezza tubazione in cls;
•    alcuni pozzetti di confluenza per la raccolta delle acque delle canalette e delle tubazioni;
•    una nuova tubazione in calcestruzzo di idoneo diametro Ø 60 cm per il convogliamento di tutte le acque verso il torrente Caorame.
A delimitazione del tratto sinistro della carreggiata sul tratto ove insiste il meleto sarà posato un nuovo cordolo in cls di delimitazione e protezione.
Per la sistemazione del tratto stradale, si prevede una scarifica superficiale dell’attuale fondo in modo da eliminare i sassi sporgenti, e una successiva stesa di sottofondo stabilizzato per la regolarizzazione del fondo di base medesimo.
Si provvederà infine ad eseguire una nuova asfaltatura sull’intero tratto B-C fino al raccordo con la citata strada Pullir-Pont.

Pez
La strada interna all'abitato di Pez presentava diverse sconnessioni e rotture del manto stradale con conseguente avvallamento della sede viabile; tale situazione creava un pericolo per la  circolazione stradale.
Si è reso quindi  eseguito un intervento di ripristino del manto stradale mediante la nuova asfaltatura.
La spesa, sostenuta interamente dal Comune con risorse di Bilancio, è stata di  € 30.000,00.


Cesio Maggiore
E' avviata la realizzazione di un percorso pedonale lungo la strada provinciale SP12 – Via Serravella - mettendo in connessione il marciapiede esistente in prossimità della rotatoria di Piazza Commercio (Poste), con il percorso pedonale che conduce al Museo Etnografico Provinciale di Serravella.
Il marciapiede sarà realizzato senza opere strutturali, con scarpate verdi; è prevista la sostituzione dei lampioni esistenti, non più a norma, e la collocazione di alcune panchine.
Per tale intervento si è dovuto provvedere al taglio delle alberature esistenti in quanto hanno raggiunto dimensioni eccessive e possono costituire un pericolo per il transito pedonale e veicolare; le piante saranno sostituite con altre di medio fusto più adeguate.

In prossimità della rotatoria del centro, all'imbocco sud di via Mas , è prevista la riqualificazione ad uso piubblico di un’area attualmente inutilizzata, con la realizzazione di un parcheggio e di un’area attrezzata a parco urbano.
L'opera richiede interventi di sbancamento, nuove pavimentazioni, miglioramento ambientale, nuove dotazioni d’arredo urbano e tecnologiche (illuminazione, fontana, raccolta acque meteoriche) e la piantumazione di piante di fusto medio e di siepi lungo i confini.

Cesio Minore
Si è prevista la sistemazione dell’incrocio tra Via Rai e la Provinciale; trattandosi di un innesto particolarmente pericoloso, sarà messo in sicurezza mediante la demolizione e l’arretramento del muro di contenimento che si trova a monte.

Sant'Agabito
E' stata realizzata una piccola piazzola ad uso parcheggio in Valle di San Agabito, a monte dell’abitato di Cesio Maggiore.
L’area interessata si trova fra la strada comunale di San Agabito e il torrente Salmenega  a monte di una strada forestale che collega la valle di San Agabito con la località Bossana.
L’esigenza del parcheggio era stata più volte sollecitata dai residenti e dai visitatori essendo la zona particolarmente frequentata sia per raggiungere la Chiesetta di Sant'Agapito, posta a monte, sia dai diversi escursionisti che frequentano le montagne circostanti.
L’intervento ha comportato una spesa di € 20.713,00, di cui € 15.534,75  con contributo dell’Unione Montana Feltrina ai sensi della  L.R. 52/78 –Artt. 25 – 26 – programma Lavori 2013 e il resto con fondi del Bilancio comunale.

Opere e lavori pubblici dal 2012 al 2017

MANUTENZIONE STRAORDINARIA CHIESA DI SAN LEONARDO
La chiesa dedicata a San Leonardo sorge all'estremità nord-ovest all’abitato di Cesiominore in comune di Cesiomaggiore, iscritto nell'atlante dei centri minori del veneto con il numero 33-317. (estratto allegato alla presente relazione).
La chiesa risulta vincolata ai sensi del Codice dei Beni culturali e del Paesaggio (D.lgs 42 del 2004).
Nell’ambito del PSR 2007 – 2013, il Comune di Cesiomaggiore ha presentato e ottenuto un contributo di € 60.000,00 dal GAL Prealpi e Dolomiti di per l’esecuzione dei lavori di  risanamento conservativo della Chiesa suddetta. I lavori hanno comportato una spesa complessiva di circa € 90.000,00 e la quota eccedente il contributo è stata finanziata dal Comitato San Leonardo di Cesiominore.

SOSTITUZIONE BRUCIATORE CENTRALE TERMICA SEDE MUNICIPALE
I lavori, finalizzati alla riqualificazione energetica dell’impianto termico dell’edificio sede del Municipio di Cesiomaggiore con sostituzione bruciatore a metano e compartimentazione delle linee di riscaldamento, sono stati realizzati con contributo del BIM Piave di Belluno e ha comportato una spesa complessiva di €  51.000,00.

MANUTENZIONE STRAORDINARIA MANTO DI COPERTURA MUSEO DELLA BICICLETTA
L’intervento ha comportato le seguenti operazioni principali:
Smantellamento del manto di copertura, dei fermaneve, delle grondaie e converse con recupero di tutti i materiali riutilizzabili;
Sostituzione di parte del tavolato di estradosso esistente in larice sulle falde inclinate, posa barriera vapore sopra il tavolato; posa isolante dello spessore di 80 mm composto da un pannello monolitico strutturale sottotegola, componibile, portante ed isolante, realizzato con schiuma rigida di poliuretano a cellule chiuse con densità di 38 kg/mc, autoestinguente classe 0-2, con rivestimento esterno di lamina in alluminio goffrato.
Posa del manto di copertura in cemento per tutte le tegole di risulta recuperate e sostituzione di circa 30% danneggiate con analoghe. Posa delle grondaie in rame con creazione delle nuove giunture saldate, posa dei fermaneve e di una barra aggiuntiva fermaneve, coppo ventilato e pettine rete fermapasseri.
I lavori, dell’importo complessivo di € 140.000,00, sono stati finanziati dal GAL Prealpi e Dolomiti per l’importo di  € 80.000,00 e la riamante parte di € 60.000,00 con risorse del Bilancio comunale.

INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO AMBIENTALE DELL’AREA DEL BIOTOPO DEL LAGO DI BUSCHE
L’intervento di riqualificazione e miglioramento ambientale dell’area del biotopo del Lago di Busche  è stato realizzato nell’ambito del  PSR Veneto 2007-2013 - Asse 4 Leader. Programma di Sviluppo Locale PRE.D.I.R.E “Prealpi e Dolomiti per l’innovazione e il Rilancio dell’Economia”.
L’intervento  ha permesso di garantire la fruibilità dell’ambiente naturalistico sotto il profilo turistico e didattico favorendo la tutela dell’ecosistema e la valorizzazione della biodiversità presente; tutte le opere sono state realizzate in funzione di tali obiettivi.
L’intervento ha comportato una spesa complessiva di € 90.000,00 di cui € 64.500,00 finanziati con contributo del GAL Prealpi e Dolomiti.

MIGLIORAMENTO DELLA VIABILITA’ COMUNALE ED INTERCOMUNALE:
- ADEGUAMENTO STANDARD SISUREZZA TRATTO DELLA S.P.N. 13 DELLA VAL VESES MEDIANTE LA COSTRUZIONE DI UN MARCIAPIEDE;
- SISTEMAZIONE ED ALLARGAMENTO  TRATTO DI STRADA COMUNALE IN LOCALITA’ ANZAVEN
I lavori in argomento hanno riguardato la costruzione di un nuovo marciapiede il località Marsiai a lato della S.P. n. 13 della Val Veses con nuovo impianto di illuminazione pubblica. È stato inoltre realizzato un nuovo marciapiede il località Sotto Anzaven, con nuova illuminazione pubblica ed asfaltatura dell’intera strada interessata dai lavori.
I lavori sono stati finanziati con contributo Statale nell’ambito del “Fondo per la valorizzazione e la promozione delle aree territoriali svantaggiate confinanti con le regioni a statuto speciale” anni 2008 - 2011 e 2007 (residui) (art. 11 D.P.C.M. 13 ottobre 2011), con contributo di € 355.000,00 a fronte di una spesa complessiva di € 395.000,00. La differenza non coperta da contributo è stata finanziata con risorse del Bilancio comunale.

COSTRUZIONE SCOGLIERA SUL TORRENTE BUDA IN LOCALTA’ PULLIR
CANALIZZAZIONE ACQUE SUPERFICIALI IN LOCALITA’ MARSIAI
Gli interventi sono stati finanziati nell’ambito del  Programma di interventi di sistemazione idrogeologica dell’Unione Montana Feltrina Annualità 2014 con il trasferimento dei canoni idrici da parte della Provincia di Belluno.
Il progetto complessivo  dei due interventi è stato di € 64.100,00
In località Pullir è stata realizzata una scogliera sul torrente Buda in prossimità degli spogliatoi del Campo sportivo di Pullir al fine di garantire  la sicurezza delle sponde ed evitare erosioni  con possibili danneggiamento all’edificio comunale sito a poca distanza dall’argine. E’ stata sistemata la piazzola esistente a fianco della strada comunale ad uso parcheggio ed è stato posizionato un nuovo grad-rail in legno.
In località Marsiai è stata posata  una tubazione di raccolta acque superficiali in via Comoi e condotta fino al canale di scolo a lato della S.P. n. 13 della Val Vases.

REALIZZAZIONE PIAZZOLA AD USO PARCHEGGIO IN LOCALITA’ S. AGABITO
L’ intervento ha permesso di realizzazione una piccola piazzola ad uso parcheggio in valle di San Agabito a monte dell’abitato di Cesiomaggiore.
L’area interessata ai lavori è situata tra la strada comunale di san Agabito e il torrente Salmenega  a monte di una strada forestale che collega la valle di San Agabito con la località Bossana.
L’esigenza del parcheggio era stata più volte sollecitata e richiesta, essendo la zona particolarmente frequentata sia per raggiungere la Chiesetta di San Agabito, posta più a monte, sia dai diversi escursionisti che frequentano le montagne circostanti.
L’intervento ha comportato una spesa di € 20.713,00, di cui € 15.534,75  con contributo dell’Unione Montana Feltrina ai sensi della  L.R. 52/78 –Artt. 25 – 26 – programma Lavori 2013 e il resto con fondi del Bilancio comunale.

RIORDINO E CONSOLIDAMENTO TRATTO TERMINALE DELLA SCARPATA A NORD DELL’ABITATO DI SORANZEN
E’ stato realizzato l’intervento di consolidamento di una pendice franosa in località Soranzen. L'area in questione è a ridosso di alcuni fabbricati  era già in passato  stata oggetto di intervento da parte della Regione Veneto. L'intervento in progetto risulta un'estensione di quelli già attuati ed  ha completato l'opera di consolidamento del versante già in parte realizzata dai Servizi forestali regionali. A tal proposito si è reso necessario consultare un geologo per le verifiche e per le programmazione degli interventi.
L'importo dei lavori  è stato di  € 46.000,00  finanziati nell’ambito del  Programma di interventi di sistemazione idrogeologica dell’Unione Montana Feltrina Annualità 2014 con il trasferimento dei canoni idrici da parte della Provincia di Belluno.

COSTRUZIONE LOCULI E OSSARI CIMITERO DI CESIOMAGGIORE
I lavori hanno riguardato la costruzione di  n. 40 loculi e 32 ossari all’interno del cimitero di Cesiomaggiore.
La spesa sostenuta interamente dal Comune con risorse di Bilancio è stata di  € 88.000,00,

COSTRUZIONE LOCULI E OSSARI CIMITERO DI SORANZEN
I lavori hanno riguardato la costruzione di  n. 24 loculi e 12 ossari all’interno del cimitero di Soranzen.
La spesa sostenuta interamente dal Comune con risorse di Bilancio è stata di  € 52.000,00,

ASFALTATURA STRADA INTERNA CENTRO ABITATO DI PEZ
La strada in parola presentava diverse sconnessioni e rotture del manto  stradale con conseguente avvallamento della  sede viabile. Tale situazione creava pericolo per la  circolazione stradale.
Si è reso quindi  necessario eseguire interventi di manutenzione per  il ripristino del manto stradale mediante nuova asfaltatura.
La spesa sostenuta interamente dal Comune con risorse di Bilancio è stata di  € 30.000,00.

INTERVENTI DI ADEGUAMENTO ANTIENCENDIO CENTRO SERVIZI DI CESIOMAGGIORE
L’intervento ha comportato importanti interventi di adeguamento interno al fine del rilascio del certificato di prevenzione incendi della struttura. Gli interventi hanno porte antincendio, impianto elettrico, impianto rilevamento incendi, realizzazione zone compartimentate resistenti al fuoco, ecc.
La spesa sostenuta interamente dal Comune con risorse di Bilancio è stata di  circa  € 90.000,00.

LAVORI DI ADEGUAMENTO ALLA NORMATIVA ANTINCENDIO DEL MUSEO DELLA BICICLETTA DI CESIOMAGGIORE
I lavori per l’adeguamento alla normativa antincendio hanno compreso una serie di interventi di natura edilizia oltre che ad interventi di natura impiantistica (porte ascensore), ecc.
L’importo complessivo dei lavori è stato di € 54.000,00 di cui 30.000,00 con risorse di Bilancio ed € 24.000,00 con contributo del Consorzio BIM Piave di Belluno.

INSTALLAZIONE GRUPPO DI PRESSURIZZAZIONE IDRICA PRESSO IL CENTRO SERVIZI DI CESIOMAGGIORE
Il progetto, in corso di esecuzione ha per oggetto l’esecuzione dei lavori relativi all’installazione di un gruppo di pressurizzazione idrica antincendio con relativa riserva idrica a servizio della casa di riposo di Cesiomaggiore.
Tale esigenza nasce per adeguare l’impianto idrico antincendio esistente alle portate e pressioni dettate dalla normativa oggi cogente.
Tutti gli impianti saranno realizzati a regola d’arte e saranno conformi alle norme di legge e di regolamento vigenti.
Al termine dei lavori, la ditta installatrice dovrà provvedere, a sua cura e spese, ad adempiere a tutti gli obblighi derivanti dal DM 37/2008, dovrà altresì fornire al committente la relativa dichiarazione di conformità ai sensi dell’ALLEGATO I, completa degli allegati obbligatori1.
La casa di riposo è soggetta a controllo da parte del C.do dei VVF di Belluno. Le attività di casa di riposo con 44 posti letto, impianto termico per la produzione di calore alimentato a gas metano di portata termica di 393+464 kW e gruppo elettrogeno di emergenza di potenza 80kW elettrici, corrispondono rispettivamente ai n°86, n°91 e n°64 del DM 16-02-82 ed oggi ai numeri n°68, n°74 e n°49 del nuovo regolamento di prevenzione incendi di cui al D.P.R. 1 agosto 2011 n.151.
L’importo dei lavori è quantificato in € 50.000,00 con spesa sostenuta interamente dal Comune con risorse di Bilancio.

PROGETTO PER FACILITAZIONE ACCESSIBILITA’ AL MUSEO STORICO DELLA BICICLETTA TONI BEVILACQUA AI VISITATORI PORTATORI DI DISABILITA’ O APPARTENENTI A FASCE DEBOLI COME ADULTI ANZIANI E BAMBINI
Nell'ambito dell'Intesa Programmatica d'Area denominata Prealpi Bellunesi, il Tavolo di Concertazione, nella seduta dell'11 settembre 2014, ha approvato la presentazione di due progetti a valere sul bando pubblico sopra citato, di cui con priorità “II° posto” per la proposta formulata in tale sede dalla Provincia di Belluno e dai Comuni di Alano di Piave, Cesiomaggiore e Mel e dall'Unione Montana dell'Alpago, successivamente denominata “SENSI: MUSEI SENZA BARRIERE – Sistemi tecnologici per favorire la fruizione delle realtà museali dell'IPA Prealpi Bellunesi ai disabili sensoriali e ad altre fasce deboli”.
La stessa Intesa Programmatica d'Area ha convenuto di indicare nel ruolo di soggetto attuatore per la progettualità la Provincia di Belluno in quanto capofila della Rete Museale Provinciale e avente al proprio interno una struttura tecnica con esperienza pluriennale sull'accessibilità (Ufficio Informazione Consulenza Accessibilità e Ausili)
Sulla scorta di tale premesse questo Comune ha elaborato un progetto per facilitazione accessibilità al Museo Storico della Bicicletta Toni Bevilacqua ai visitatori portatori di disabilità sensoriali o appartenenti a fasce deboli come gli adulti anziani e i bambini.
Il progetto non prevede la realizzazione di opere edili o impiantistiche ma la dotazione di strumentazioni tecnologiche e non, atte a soddisfare le finalità del progetto.
Il costo preventivato del progetto è di complessivi € 37.200,00 con una quota di cofinanziamento di € 3.720,00 a carico del Comune già i impegnato nel 2015 a favore della Provincia.

REALIZZAZIONE DI UN VILLAGGIO ACCESSIBILE IN VALLE DI CANZOI
L'intervento in progetto riguarda l’esecuzione dei lavori di Realizzazione di un Villaggio accessibile in Valle di Canzoi nell’ambito del progetto “Valorizzazione turistica del territorio Feltrino” finanziato con i fondi per i Comuni confinanti con le Province Autonome di Trento e Bolzano.
I lavori saranno gestiti direttamente da Comune di Feltre il qualità di Comune capofila in base alla convenzione approvata con delibera consiliare n.  39 del 28.06.2011 i Comuni di Feltre, Arsiè, Cesiomaggiore, Fonzaso, Pedavena, Quero, Seren del Grappa, Sovramonte e Vas.  Il progetto generale prevede una spesa complessiva di € 13.438.608,00 di cui € 680.000,00  relativi agli interventi in Comune di Cesiomaggiore.
Il progetto previsto in Valle di Canzoi ha subito alcune modifiche rispetto alle previsioni originarie e a tal proposito è stato richiesto alla Provincia Autonoma di Trento che gestisce il fondo, prima gestito dall'ODI, l'approvazione della variante.
In sostanza il Comune provvederà all'acquisto dei beni della Cooperativa Orsera (fabbricato e terreni) per poi procedere all'esecuzione dei seguenti interventi:
- rifacimento e adeguamento servizi igienici dell'edificio ricettivo/commerciale (ex Orsera);
- sistemazione area parcheggio in prossimità dell'edificio “La Santina” con realizzazione di un percorso accessibile per raggiungere quello esistente realizzato alcuni anni fa dal Comune;
- costruzione di una casetta in legno accessibile e fruibile anche da soggetti diversamente abili.
Questo Ente provvederà direttamente all’acquisto degli immobili con le risorse di cui sopra,  che saranno trasferite dal Comune di Feltre a questo Comune  per consentire la stipula del rogito notarile (€ 250.000,00)

PROGETTO “RITORNO ALLA CAMPAGNA”
L'intervento in progetto dell’importo complessivo di € 800.000,00 è completamente finanziato da risorse statali (Fondo Brancher annualità 2012).
E' prevista la costruzione di un fabbricato polifunzionale in località Busche in area che sarà concessa in diritto di superficie  al Comune da parte di LATTEBUSCHE Sca..
Si precisa che l'opera in progetto sarà collocata in aderenza all'edificio “bicigrill” di Busche nell'area ove era collocata la cabina Telecom. Il Comune di Cesiomaggiore si è fatto da subito promotore dell'iniziativa attivandosi per lo spostamento della cabina e a tal proposito ha messo a disposizione un'area di proprietà  nelle vicinanze per la costruzione di tale Cabina. Lattebusche, da parte sua,  ha fatto proprie le spese per l'acquisto dell'area e per la costruzione della nuova cabina da cedere poi a Telecom in cambio dell'area ove costruire il nuovo fabbricato da parte del Comune.
Il 2.11.2015 è stato stipulato l'atto traslativo della proprietà tra Telecom e Lattebusche.
L’11.01.2016 è stato stipulato l’atto tra Lattebusche e Comune per la costituzione del diritto di superficie in favore del Comune.
I lavori sono in corso di esecuzione e si prevede l’ultimazione entro l’anno 2017

ACQUISTO MEZZI:
- Acquisto panda 4x4 per i servizi di Protezione Civile
    € 14.000,00 di cui € 9.000,00 con contributo Regione Veneto;
- Acquisto panda 4x4 per i servizi Comunali
     € 14.000,00 con risorse del Bilancio Comunale;
- Acquisto mezzo spargisale
    € 16.500,00 di cui 15.000,00 con contributo BIM Piave;
- Acquisto nuovo scuolabus
    € 80.000,00 con risorse del Bilancio Comunale;

OPERE MINORI:







INTERVENTI PROGETTATI DA AVVIARE ENTRO L’ANNO 2017


INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE DELL'AREA POLIFUNZIONALE SPORTIVA-RICREATIVA DI PROPRIETÀ COMUNALE IN LOCALITÀ PRADENICH:
DENOMINATO I° STRALCIO
Nell'ambito dei progetti finanziati con i fondi per i Comuni confinanti con le Province Autonome di Trento e Bolzano di cui alla legge 23 dicembre 2009 n. 191 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (legge finanziaria 2010) ed in particolare l'articolo 2, commi 107 e 117 e seguenti – annualità 2013-2014, questo Comune ha beneficiato di un contributo di € 500.000,00  per la realizzazione del seguente intervento:
Gli impianti sportivi attuali, realizzati alla fine degli anni 70, non sono più in grado di soddisfare gli standard minimi che le società sportive richiedono per lo svolgimento delle varie discipline sportive dal calcio all'atletica.
V'è da dire, inoltre, che a Cesiomaggiore operano diverse associazioni ricreative di promozione del territorio, dei prodotti tipici locali con una cooperativa di produttori locali (la patata di Cesiomaggiore, il mais “Sponcio”, l'orzo), delle tradizioni popolari tra cui il Gruppo Folk di Cesiomaggiore riconosciuto in ambito nazionale.
Si precisa che a Cesiomaggiore è presente il Museo Etnografico della Provincia di Belluno ed il Museo Storico della bicicletta “Toni Bevilaqua” con pezzi di particolare pregio e valore collezionistico.
Inoltre Cesiomaggiore ha gran parte del proprio territorio ricadente all'interno del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi ed è quindi un volano nella promozione di attività turistico/sportive/ricreative.
Le citate associazioni hanno più volte manifestato a questa Amministrazione l'esigenza di disporre di uno spazio adeguato di natura polivalente sportiva-ricreativa al fine di soddisfare le esigenze di ognuna altrimenti costrette ad operare più o meno autonomamente in modo scoordinato e con le conseguenti difficoltà operative e gestionali.
A seguito di approfondite valutazioni tecnico-economiche, concordate insieme alle citate associazioni, gruppi, cooperative, ecc., l’Amministrazione Comunale ha evidenziato come prioritaria la realizzazione di una nuova struttura per ospitare le attività sportive e ricreative con doppio parterre con l’intento di offrire alla collettività ed alle società sportive locali un nuovo contenitore polivalente dando una risposta alle nuove esigenze funzionali e di carattere sportivo con la possibilità di un utilizzo esteso a tutto l'anno anche come palestrina o per ospitare gare e allenamenti, oltreché manifestazioni di carattere extrasportivo.
La nuova proposta progettuale, richiama i caratteri tipologico formali condivisi, sviluppando, attraverso un’analisi specifica, gli aspetti funzionali e normativi di settore di destinazione sportiva di livello (impianto di esercizio) integrata all’area individuata e da destinare al nuovo impianto polivalente.
L’intervento si inserisce all’interno di un ampio progetto generale che si intende attuare per stralci finalizzato al riordino del Centro Sportivo di Pradenich e dell’edilizia socio ricreativa e sportiva preesistente, ma anche di ampliamento della dotazioni sportive comunali attraverso una valorizzazione integrata e globale delle aree circostanti interessate dall’intervento con la possibilità di offrire all’associazionismo sportivo locale e non solo una struttura di cui Cesiomaggiore necessita ormai da anni e la cui realizzazione risulta prioritaria.
L’opera in oggetto, risulta compatibile con il quadro normativo comunale vigente e si colloca in all'interno del polo sportivo esistente.
Per la realizzazione dell'opera non necessita avviare alcuna procedura espropriativa in quanto l'edificio è previsto su area di proprietà comunale. Solo un mappale contiguo, identificato catastalmente al foglio 43 con il mappale n. 195, già attualmente in uso dal Comune da diversi anni in modo pacifico e continuativo, risulta ancora intestato a un privato. A tale scopo, il proprio ha confermato la disponibilità a cederlo bonariamente al comune riconoscendo la finalità pubblica dello stesso.
Ecco quindi che nelle previsioni progettuali è stata prevista la spesa per acquistare tale area al fine di regolarizzare la situazione in essere essendo l'area già in uso dall'impianto sportivo come piazzale parcheggio.
La priorità manifestata da parte dell’Amministrazione è quella di realizzare una costruzione con doppio parterre divisibile in due in due spazi in modo tale da disporre all’interno di un unico contenitore, di due campi di attività con tutte le pertinenze quali spogliatoi/servizi e locali accessori tali da garantire lo svolgimento delle varie attività.
In fase progettuale saranno valutate le soluzioni ottimali.

PROGETTO DI INCREMENTO E RIQUALIFICAZIONE DELLA DOTAZIONE INFRASTRUTTURALE: DENOMINATO I° STRALCIO
Nell'ambito dei progetti finanziati con i fondi per i Comuni confinanti con le Province Autonome di Trento e Bolzano di cui alla legge 23 dicembre 2009 n. 191 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (legge finanziaria 2010) ed in particolare l'articolo 2, commi 107 e 117 e seguenti – annualità 2013-2014, questo Comune ha beneficiato di un contributo di € 500.000  per la realizzazione del seguente intervento:
□ Nuovo marciapiede Via Seravella in centro abitato di Cesiomaggiore;
□ Nuova area attrezzata (verde e parcheggi) in via Mas in centro abitato di Cesiomaggiore;
□ Nuovo incrocio di via Rai in Frazione Cesiominore;
□ Nuovo tratto di marciapiede in via Santa Lucia in Frazione Can;
□ Nuova illuminazione pubblica centro abitato di Cesiomaggiore;
Nello specifico:
1 - VIA SERRAVELLA/CESIOMAGGIORE:
Sono previsti tre interventi che intendono riqualificare e  migliorare la dotazione infrastrutturale complessiva.
Nel capoluogo si prevede la nuova realizzazione di un percorso pedonale lungo la strada provinciale SP12 – Via Serravella - mettendolo in connessione ad ovest con il marciapiede esistente, in prossimità della rotatoria, ad est con il percorso pedonale che conduce al vicino Museo Etnografico Provinciale di Serravella.
Il marciapiede sarà realizzato senza prevedere opere strutturali, ma con scarpate verdi; è prevista la sostituzione dei lampioni esistenti non più a norma e la messa in opera di alcune panchine.
L’intervento prevede il taglio delle alberature esistenti in quanto hanno raggiunto dimensioni eccessive e possono costituire un pericolo per il transito pedonale e veicolare. Verranno sostituite con piante di medio fusto più consone.
L’intervento è conforme con lo strumento urbanistico vigente.
Le aree su cui si interviene sono di proprietà:
- provinciale (verranno chieste in concessione),
- comunale,
- privata (è stata acquisita la disponibilità preventiva alla cessione bonaria).
2 - AREA ATTREZZATA/CESIOMAGGIORE
In prossimità della rotatoria del centro, a ridosso di via Mas , è prevista la riqualificazione di un’ampia area attualmente inutilizzata, prevedendo la realizzazione di un parcheggio pubblico e di un’area pubblica attrezzata a parco urbano.
Si tratta di una nuova opera, con interventi di sbancamento, nuove pavimentazioni, miglioramento ambientale, messa in opera di nuove dotazioni d’arredo urbano e tecnologiche (illuminazione, fontana, raccolta acque meteoriche).
E’ prevista la messa in opera nuove piante di medio fusto e siepi lungo i confini;
L’intervento è conforme rispetto lo strumento urbanistico vigente.
Le aree in cui si interviene sono di proprietà dell’Ente.
3 - VIA RAI/CESIOMINORE
L’intervento prevede la sistemazione dell’incrocio tra via Rai e la provinciale; si tratta di un innesto particolarmente pericoloso che verrà messo in sicurezza mediante la demolizione e l’arretramento del muro di contenimento presente a monte.
L’intervento è conforme rispetto lo strumento urbanistico vigente.
Le aree in cui si interviene sono di proprietà privata che ha peraltro già manifestato la disponibilità alla cessione bonaria delle stesse.
4 - VIA SANTA LUCIA/CAN
L’intervento intende mettere in sicurezza e riqualificare una parte centrale dell’abitato di Can  con la realizzazione di nuovo marciapiede su  Via Santa Lucia che parte dall’attraversamento pedonale, porta alla fermata del bus per proseguire fino a via Strade Sota. Inoltre si prevede la realizzazione di un tratto di marciapiede ( lato opposto) sempre lungo la strada provinciale  con la sistemazione dell’area posta in prossimità della chiesa,  all’incrocio tra via Riva de Naren e la provinciale SP12 – via Santa Lucia con l’organizzazione razionale di alcuni parcheggi e la riqualificazione  e il ripristino della fontana esistente; si tratta questo di un innesto particolarmente pericoloso che verrà messo in sicurezza mediante la demolizione e l’arretramento del muro di contenimento presente a monte.
L’intervento è conforme rispetto lo strumento urbanistico vigente.
Le aree in cui si interviene sono di proprietà privata che ha peraltro già manifestato la disponibilità alla cessione bonaria delle stesse.
5 - ILLUMINAZIONE CENTRO CESIOMAGGIORE
L’intervento prevede la sostituzione dei lampioni e dei corpi a sospensione presenti nelle principali vie del centro storico (P.zza Mercato - Via Roma -P.zza Ferrari -Via Santa Libera -Via Sotcalt -Via Serravella -Via Mas - Via Canesel) non rispondenti alla vigente normativa:
regionale relativa al contenimento dell’inquinamento luminoso,nazionale in materia di risparmio energetico e di sicurezza.
Poiché i lampioni esistenti sono di differenti tipologie, con caratteristiche tecniche ormai completamente obsolete e caratteri estetici inadeguati al contesto storico, l’intervento determina non solo una riqualificazione della dotazione infrastrutturale complessiva ma anche urbanistica dell’intero centro storico.
L’intervento possiede una componente tecnico impiantistica di rilievo, è previsto infatti:
il completo rifacimento delle linee elettriche e la loro messa a norma a partire dal quadro principale,bla sostituzione dei supporti inadeguati al contesto storico, la sostituzione dei corpi illuminanti ad incandescenza con altri di nuova tecnologia a led, l’integrazione dell’impianto con nuovi lampioni per garantire una omogenea illuminazione del centro (in allegato relazione dettagliata).
L’intervento è conforme rispetto lo strumento urbanistico vigente.
Le aree in cui si interviene sono pubbliche vie e pertanto in piena disponibilità dell’Ente.

Infine si riportano gli interventi di importo inferiore a € 100.000,00 non ricompresi nel programma triennale opere pubbliche:

PROGETTO BIKE SHARING CON BICICLETTE A PEDALATA ASSISTITA  IN LOCALITÀ BUSCHE
Gli obiettivi della Politica Ambientale che  l'Ente tende a perseguire sono  finalizzati al miglioramento delle prestazioni ambientali e la prevenzione dell'inquinamento. In tale contesto è stata presentata domanda di contributo alla Regione Veneto per la realizzazione di  un servizio di bike sharing  a pedalata assistita, quale mezzo di trasporto utile per la riduzione dell’inquinamento  anche sotto il profilo acustico, in sintonia con un utilizzo consapevole delle risorse turistiche del Comune, del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi e dell'intera Provincia.
In ambito comunale e locale sono in progetto diversi collegamenti ciclabili intercomunali  e considerata la conformazione geomorfologica del territorio comunale interamente montano,  l’utilizzo di biciclette a pedalata assistita  favorisce l'accesso ai vari punti di interesse turistici comunali. 
che tra  le azioni di miglioramento per il raggiungimento degli obbiettivi suddetti si intende incentivare la promozione di servizi di bike sharing a pedalata assistita;
L'incentivazione al comparto turistico pone le proprie positive aspettative nell’attività sempre più intensa  data dal cicloturismo quale modo salutare di visitare luoghi turistici di particolare interesse,  utile ed economico sistema per praticare sana attività sportiva in simbiosi  con la conoscenza del territorio e delle sue peculiarità.
Il progetto di “Visita il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi con le biciclette elettriche” si propone, pertanto, di finalizzare con estrema semplicità l’obiettivo di integrare  e organizzare le visite del parco.
Nell’ambito dell’intesa tra Regione Veneto e la Provincia di Autonoma di Trento del 4 luglio 2007, ratificata con L.R.V.to n. 31/2007 e con Legge della Provincia autonoma di Trento n.21/2007- promozione e sviluppo economico dei territori della via “Claudia Augusta”- Macrosettore n.3 – in località Busche è stato realizzato un bicigril con l’obiettivo di completare i percorsi turistici e ciclopedonali in Provincia di Belluno e Trento e promuovere un anello di congiunzione con altre realtà della valbelluna e del basso feltrino;
la località Busche riveste quindi uno snodo importante e organizzato quale punto di accoglienza per cicloturisti e pertanto meritevole di valorizzazione ed integrazione anche attraverso un bike sharing con biciclette a pedalata assistita;
Il bicligril esistente è già dotato di pannelli fotovoltaici capaci di alimentare  le colonnine per la ricarica delle biciclette elettriche.
Con nota Regionale n. 356940 di prot. del 07.09.2015 è stato comunicata la concessione al Comune di Cesiomaggiore di in contributo di € 40.000,00 su un totale progettuale di € 50.000,00. La quota parte  mancante di € 10.000,00 sarà finanziata da questo Ente con  risorse di bilancio. Resta inteso che l’intervento potrà essere attuato  non appena in possesso del  Decreto Regionale di finanziamento.

LA VIA DEI PAPI
Si ultimerà il progetto  iniziato  nel 2015.
La Giunta Regionale del Veneto con Delibera n. 1763 del 28.08.2012 ha individuato gli ambiti dove è possibile rilevare un “degrado paesaggistico” che necessita di interventi di riqualificazione al fine di una corretta valorizzazione di luoghi di particolare pregio, con l'intento di promuovere interventi di recupero paesaggistico tramite specifici progetti. In particolare la predetta D.G.R. promuove l'avvio dell'elaborazione progettuale degli interventi di riqualificazione e di valorizzazione paesaggistica in accordo con l'Ente attuatore, individuando 4 progetti e definendo il Comune di Sedico come il soggetto attuatore per il progetto “La Via dei Papi”, interessante i territori dei Comuni di, Belluno, Cesiomaggiore, Feltre, Lentiai, Mel, Ponte nelle Alpi, Santa Giustina, San Gregorio nelle Alpi, Sedico e Sospirolo.
A tal proposito questo Comune  ha già sottoscritto la relativa  convenzione relativa ai “I percorsi della Fede in Veneto. La “Via dei Papi” disciplinante gli accordi operativi per l'attuazione delle opere edilizie fra i dieci Comuni interessati”.
La Regione Veneto si impegna a compartecipare alla spesa per il realizzo del progetto redatto, stimato in complessivi € 739.700,00 per i quali la Regione Veneto attualmente concorre per il 1° stralcio con € 680.000,00 (D.G.R.V. n. 1214/2013). La differenza  è a carico dei Comuni partecipanti. La quota di compartecipazione a carico del Comune di Cesiomaggiore è stata determinata in € 2.877,54.
Gli interventi riguardanti il Comune di Cesiomaggiore consistono nell'apposizione delle segnaletica di indicazione del tracciato e nella realizzazione di una zona di sosta  attrezzata in località la Madonnetta di Pez.

MANUTENZIONE  DEL SENTIERO ESCURSIONISTICO “CORRADO DE BASTIANI” E BIVACCO DENOMINATO “BOSC DEI BOI”:
Gli interventi sono emersi nell’ambito delle iniziative dal Gruppo Escursionisti Cesio  che svolge all’interno del territorio di Cesiomaggiore anche  la manutenzione del sentiero Escursionistico “Corrado De Bastiani” e  del bivacco di alta quota denominato “ Casera Bosc dei Boi”.
Il Gruppo Escursionisti Cesio è parte integrante della Pro Loco Busche dal 1987 ed è attivo, oltre che per le diverse manifestazioni che organizza in Paese, anche per la manutenzione del sentiero Escursionistico “Corrado De Bastiani” che percorre ad anello tutta la valle di San Agapito dove scorre il Torrente Salmenega.
Nel punto più elevato (1501 m), il sentiero giunge al bivacco di alta quota denominato “ Casera Bosc dei Boi”, il quale è una struttura pubblica su terreno privato ed affidata ufficialmente in gestione alla Pro Loco Busche. La prima domenica di Agosto di ogni anno, anniversario della caduta dal Monte Pizzocco del forte alpinista cesiolino Corrado De Bastiani nel 1976, il Gruppo Escursionisti organizza dei festeggiamenti su in Bosc dei Boi, con la pulizia dei prati ed altre iniziative. Durante l’anno esso viene frequentato da 200 e più persone che nelle loro escursioni possono trovare un luogo accogliente e sempre aperto che li ripara e in caso di necessità possono trovare materiale per un primo soccorso. La struttura è stata costruita con un fondo regionale e con aiuti di aziende private e di volontari ed è stata inaugurata nel 1990. Essa, così come la parte alta del sentiero, è all’interno del territorio del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi.
A distanza di tanti anni il sentiero e l’edificio abbisognano di alcune operazioni più importanti, ormai improcrastinabili.  Il Gruppo Escursionisti Cesio  ha quindi chiesto  l’interessamento di questo Comune di poter fare da coordinatore verso gli altri Enti interessati per la programmazione e il finanziamento dio alcuni interventi manutentivi.
Considerato che il Bivacco Bosc dei Boi non è raggiungibile con automezzi si rende quindi necessario l’impiego  di un elicottero per trasportare in loco il materiale necessario per poter eseguire le manutenzioni.
Contestualmente, è purtroppo ancora presente nei dintorni del bivacco una certa quantità di materiale ingombrante non più necessario, in quanto negli anni passati era attiva una fune di 2000 m (ora non più esistente) che univa il Bosc dei Boi alle ultime case del paese di Cesiomaggiore.  Anche tali materiali necessitano di essere portati a valle con elicottero.
Risulta inoltre necessaria la manutenzione completa dell’intero sentiero così come la sistemazione di alcuni tratti quasi intransitabili.
L’importo dei lavori è quantificato in € 20.000,00  e potranno essere realizzati non appena in possesso del decreto di finanziamento da parte dell’Ente Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi.

PROGETTO DI VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO COMUNALE: INTERVENTI SU STRADE E VIE COMUNALI IN COMUNE DI CESIOMAGGIORE –DENOMINATO II° STRALCIO
Il progetto denominato “Progetto di valorizzazione del territorio comunale: interventi su strade e vie comunali in Comune di Cesiomaggiore”  prevede la realizzazione di una serie di interventi coordinati, finalizzati alla valorizzazione del territorio del Comune di Cesiomaggiore in Provincia di Belluno.
Negli ultimi anni la costruzione di nuove piste ciclabili e di percorsi integrati di vario tipo collegati alla rete viaria dei comuni limitrofi, in luoghi paesaggisticamente interessanti e piacevoli esterni alla viabilità principale, e una maggior sensibilità nei confronti dei luoghi natii, hanno comportato la necessità di effettuare interventi che permettano:
•    una migliore fruizione delle vie di collegamento per il transito agli utenti,
•    una migliore sicurezza nei percorsi;
•    un abbellimento dei centri storici ed urbani.
In quest’ottica l’Amministrazione Comunale, nell’ambito di un percorso mirato a valorizzare tutti i paesi e le località all’interno del proprio territorio, propone quindi di realizzare in alcuni siti interventi atti a:
•    migliorare la viabilità secondaria di collegamento tra le frazioni lungo strade e piste ciclopedonali;
•    sistemare incroci pericolosi;
•    realizzare opere di protezione (guard-rail) per migliorare la sicurezza delle strade comunali soprattutto in luoghi frequentati dai turisti;
•    rivedere la rete di pubblica illuminazione nel capoluogo e nei paesi con un restyling integrale dei sostegni dei corpi illuminanti, che comprende anche il rifacimento delle canalizzazioni interrate, per un miglioramento e ottimizzazione del servizio di illuminazione.
Ha evidenziato una serie di possibili interventi, in numero di 9, che non comportano eccessivi azioni sul tessuto del proprio territorio, preferendo la realizzazione di opere atte a sistemare e integrare situazioni esistenti, valorizzando quanto già esiste.
Tali interventi sono evidenziati nella planimetria generale di inquadramento del territorio, e per comodità vengono proposti singolarmente nelle tavole grafiche, corredate da documentazione fotografica significativa.
Essi sono descritti sinteticamente nel paragrafo successivo.
DESCRIZIONE INTERVENTI PROGETTUALI
Di seguito vengono descritti i singoli interventi progettuali proposti.
1. MANUTENZIONE STRAORDINARIA CON RISANAMENTO E NUOVA ASFALTATURA TRATTO “BUSETTE DI FIANEMA”
Trattasi di un intervento della lunghezza complessiva di circa m 873 suddiviso in n. 2 tratti denominati A-B e B-C negli elaborati grafici specifici.
Il tratto A-B della lunghezza di circa m 160 e della larghezza media di circa m 3,00 è allo stato attuale pavimentato in conglomerato bituminoso.
La carreggiata presenta una superficie disconnessa, con “tagli” dovuti alle infiltrazioni   d’acqua, e presenza di avvallamenti e buche. La pendenza trasversale è a “schiena d’asino”, con scarico delle acque nei prati in fregio alla strada.
Il progetto prevede la fresatura dell’attuale manto lungo l’intera tratta, la ricarica di asfalto negli avvallamenti, e la successiva ripavimentazione in conglomerato bituminoso, mantenendo le attuali quote e pendenze.
Il 2° tratto B-C ha una lunghezza di circa m 713, con larghezza della carreggiata   variabile da m 2,80 a 4,50, e innesto nell’esistente strada Pullir-Pont in Comune di Feltre (BL).
Attualmente il fondo stradale in macadam è molto sconnesso, presenta buche e avvallamenti tipici di questa tipologia di strada.
In fase di rilievo sono stati riscontrati diverse canalette di raccolta acque, sia sulla carreggiata sia a fianco della stessa, dovute alla cospicua presenza di acque.
La situazione più critica si trova nell’ultimo tratto in corrispondenza dei terreni di monte (lato sinistro) coltivati a meleto.
Durante le precipitazioni piovose, caratterizzate da copiose piogge “torrenziali”, le acque che il terreno non riesce ad assorbire si riversano lungo il pendio del meleto, attraversano la sede stradale e si disperdono nei terreni a valle provocando allagamenti consistenti.
Per la raccolta ed il convogliamento delle acque l’intervento progettuale prevede di:
•    proporre una serie di canalette in cls con griglia carrabile in ghisa in sostituzione di quelli esistenti;
•    una nuova canaletta di raccolta sul lato meleto lungo tutta la lunghezza dell’area coltivata;
•    una nuova canaletta a cielo aperto sul lato a valle della strada con mezza tubazione in cls;
•    alcuni pozzetti di confluenza per la raccolta delle acque delle canalette e delle tubazioni;
•    una nuova tubazione in calcestruzzo di idoneo diametro  60 cm per il convogliamento di tutte le acque verso il torrente Caorame.
A delimitazione del tratto sinistro della carreggiata sul tratto ove insiste il meleto sarà posato un nuovo cordolo in cls di delimitazione e protezione.
Per la sistemazione del tratto stradale, si prevede una scarifica superficiale dell’attuale fondo in modo da eliminare i sassi sporgenti, e una successiva stesa di sottofondo stabilizzato per la regolarizzazione del fondo di base medesimo.
Si provvederà infine ad eseguire una nuova asfaltatura sull’intero tratto B-C fino al raccordo con la citata strada Pullir-Pont.
2. MANUTENZIONE STRAORDINARIA CON RISANAMENTO E NUOVA ASFALTATURA TRATTO IN LOC. “BUSETTE DI PULLIR”
Trattasi di un intervento della lunghezza di circa m 360 dal bivio con la via Centenere fino al torrente Buda.
Attualmente la sede stradale, che presenta pendenze significative, è pavimentata in asfalto, deteriorato in diversi punti.
La pendenza longitudinale della strada e la non idonea pendenza trasversale della stessa hanno determinato tale deterioramento.
Nel tempo per ovviare al problema sono stati posati n. 4 pozzetti in cls con griglie in ferro, che però allo stato attuale non adempiono più integralmente alla funzione preposta.
L’intervento prevede quindi:
•    di sistemare i suddetti pozzetti con asportazione della parte sommitale e realizzazione di nuova soletta carrabile in c.a., su cui posare le nuove caditoie carrabili in ghisa di dimensioni inferiori e a norma;
•    di fresare la sede stradale, che verrà poi ripavimentata in conglomerato bituminoso a cui verranno date le pendenze regolari verso le caditoie, e in alcuni punti verso la scarpata a valle, come tutt’ora.
3. SISTEMAZIONE INCROCIO IN LOC. “DORGNAN”
Attualmente l’innesto della strada comunale Anzaven-Pez sulla strada Regionale Pez-Busche presenta criticità sia in fase di entrata per gli utenti che arrivando da Busche sia in fase di uscita sempre verso Busche. Tale situazione di pericolosità è incrementata nei periodi in cui l’erba alta dei terreni impedisce una corretta visibilità.
In questo piccolo incrocio si innesta anche la stradina della piazzola ecologica di Dorgnan e della ciclabile per Pez, che contribuiscono ad aumentare le criticità.
Il progetto prevede quindi di rivedere l’incrocio con l’allargamento della carreggiata in entrata e in uscita, variando anche leggermente le pendenze sia longitudinali che trasversali dell’attuale strada, in modo da permettere:
•    sia una manovra agibile in tutte le direzioni per gli autoveicoli;
•    sia una visibilità ottimale dell’intero incrocio.
Vengono create due nuove corsie: come si evince dalla planimetria di progetto All. PRE 131.
Sarà ripristinata tutta la superficie della strada comunale, nuova ed esistente, con una nuova pavimentazione in asfalto.
4. SISTEMAZIONE INCROCIO E ALLARGAMENTO STRADALE PEZ – ANZAVEN
L’intervento riguarda l’allargamento dell’ultimo tratto, della strada comunale Pez-Anzaven e dell’incrocio della stessa con la strada regionale n. 36.
Esso viene proposto in quanto l’attuale larghezza della carreggiata pari a circa m 4,00 non permette l’agevole scambio tra automobili e, nel caso si incrocino automezzi di maggiori dimensioni, quali corriere, furgoni e camion, questi devono invadere la scarpata verso monte, come si riscontra dalla documentazione fotografica.
Il progetto prevede quindi di allargare verso monte l’attuale sede stradale di circa metri 1,00÷1,20, con costruzione di un nuovo muretto in c.a. di altezza di circa 80 cm a sostegno della scarpata.
Nel tratto in allargamento, della lunghezza di circa m 90 verrà steso il nuovo pacchetto di pavimentazione in tout-venant, stabilizzato con soprastanti strati di binder e tappeto di asfalto. In adiacenza all’ampliamento verrà rifatto il manto di usura in conglomerato bituminoso per una larghezza di circa 1,00 m per uniformare la pavimentazione.
Viene rivisto l’innesto alla S.R. n. 36 con allargamento dello stesso, con delimitazione della nuova sede stradale lato terreni con una cordonata in cls.
Gli accessi alla proprietà privata non subiranno modifiche se non marginali. Tutto ciò in accordo con i proprietari dei terreni privati.
5. RIFACIMENTO LINEA DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA E SOSTEGNI DELLE VIE ROMA, PARADISO, MASI, PISSOT E SANTA LIBERA IN CENTRO STORICO DI CESIOMAGGIORE
L’intervento di cui trattasi consiste nella parziale demolizione dell’impianto di pubblica illuminazione esistente che insiste sull’area di intervento e nella realizzazione di un nuovo impianto, per l’illuminazione della viabilità, come riportato sulla planimetria di progetto.
Tutte le aree di cui sopra saranno dotate di opportuna illuminazione, studiata in funzione dei compiti visivi richiesti, tenendo conto della necessità di un armonioso inserimento degli apparecchi e dei sostegni nel contesto paesaggistico, impiegando un’unica tipologia di apparecchi coincidente con quella esistente per arredo urbano installati in piazza Mercato; tale scelta permetterà inoltre una razionalizzazione dei costi di manutenzione dell’impianto stesso.
Più precisamente l’intervento prevede l’installazione di 25 nuovi punti luce costituiti da polo cilindrico diritto h 7,0 m fuori terra (8m totali), braccio curvo e apparecchio per arredo urbano con corpo emisferico in alluminio, ottica stradale cut-off, a LEDs di potenza 59W. Per le specifiche tecniche generali per l’impianto di illuminazione vedasi specifico documento All. PRE F Relazione tecnica degli impianti di illuminazione pubblica.
6. RIFACIMENTO LINEA DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA E SOSTEGNI IN LOCALITÀ CAN
L’intervento di cui trattasi consiste nella parziale demolizione dell’impianto di pubblica illuminazione esistente che insiste sull’area di intervento e nella realizzazione di un nuovo impianto, per l’illuminazione della viabilità, sia nel centro storico e lungo la strada provinciale n. 12.
Analogamente all’intervento in centro storico di cui al precedente capitolo 5, tutte le aree di cui sopra saranno dotate di opportuna illuminazione, studiata in funzione dei compiti visivi richiesti, tenendo conto della necessità di un armonioso inserimento degli apparecchi e dei sostegni nel contesto paesaggistico, impiegando un’unica tipologia di apparecchi coincidente con quella esistente per arredo urbano installati in piazza Mercato; tale scelta permetterà inoltre una razionalizzazione dei costi di manutenzione dell’impianto stesso.
Più precisamente l’intervento prevede l’installazione di 7 nuovi punti luce costituiti da polo cilindrico diritto h 7,0 m f.t. (8m totali) braccio curvo e apparecchio per arredo urbano con corpo emisferico in alluminio, ottica stradale cut-off, LEDs 59W.
Per le specifiche tecniche generali per l’impianto di illuminazione vedasi specifico documento All. PRE F Relazione tecnica impianti di illuminazione pubblica.
7. GUARD-RAIL DI SICUREZZA IN VIA DELLE MARIANNE
L’intervento viene realizzato lungo via delle Marianne a monte del Centro storico di Cesiomaggiore, al fine di porre in sicurezza un tratto stradale della lunghezza di circa 190 m. Tale tratto presenta una ridotta larghezza della carreggiata che di fatto impedisce un agevole incrocio di automezzi, i quali sono costretti a fermarsi o transitare nella banchina stradale, con pericolo di “cadere” nella scarpata nei terreni sottostanti la strada, ad una quota inferiore di circa 1,5 metri.
Si prevede quindi di installare a bordo strada verso valle un guard-rail in acciaio zincato di sicurezza posto direttamente nel terreno.
8. GUARD-RAIL DI SICUREZZA IN LOCALITÀ LE AVE
L’intervento viene realizzato in località “Le Ave” lungo la direttrice che porta alle località turistiche in Val Canzoi.
Esso prevede di installare delle barriere di sicurezza in acciaio corten in n. 2 distinti tratti di lunghezza 25 m e 35 m per un totale di metri 60, al fine di garantire la sicurezza dei mezzi carrabili e dei pedoni che transitano lungo la strada. Ciò per evitare che persone e mezzi caschino nei terreni sottostanti la strada. I nuovi guard-rail verranno posati sull’esistente muro di sostegno della strada in calcestruzzo, previa creazione di nicchie per l’infilaggio dei montanti verticali.
Dalla documentazione fotografica sono evincibili tali muri.
9. GUARD-RAIL DI SICUREZZA IN LOCALITÀ ORSERA
Il tratto di viabilità su cui insiste l’intervento in località Orsera, si trova lungo la direttrice che porta nella località turistica di Val Canzoi, molto frequentata turisticamente e dalla locale popolazione.
Considerato il notevole traffico sia carrabile che ciclopedonale, negli ultimi anni il Comune di Cesiomaggiore ha provveduto a realizzare delle opere per favorire la viabilità e la messa in sicurezza della strada interessata.
Il presente intervento si inserisce in tale contesto e va a implementare quanto già realizzato.
Trattasi della posa in opera di circa 150 m di nuovo guard-rail con struttura mista in acciaio e legno. Tale manufatto avrà la stessa tipologia e caratteristiche di quello già posto in opera in sito.
Il tratto di strada su cui viene eseguita l’opera, parte dal bivio con il sentiero per Forcella S.Mauro, in corrispondenza di dove finisce il tratto di guard-rail già realizzato per proseguire verso l’interno della valle.
Importo progetto € 500.000,00 finanziato interamente con fondo comuni confinanti

INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE DELL'AREA POLIFUNZIONALE SPORTIVA-RICREATIVA DI PROPRIETÀ COMUNALE IN LOCALITÀ PRADENICH:
DENOMINATO II° STRALCIO
Il progetto denominato “Intervento di riqualificazione dell’area polifunzionale sportivo-ricreativa di “Pradenich” - II Stralcio”, rientra nel programma di riqualificazione dell’area polifunzionale sportivo-ricreativa in località Pradenich in Comune di Cesiomaggiore, dove è localizzato il campo sportivo del capoluogo provvisto dei relativi volumi accessori, parte dei quali a carattere temporaneo, utilizzati in concomitanza di eventi frequentati da un consistente numero di visitatori.
Come meglio descritto nel seguito si tratta di realizzare una struttura edilizia polivalente a servizio delle numerose realtà associazionistiche territoriali che promuovono cultura, tradizioni e produzioni locali, attualmente prive di adeguati spazi ove svolgere le proprie attività.
Il progetto generale si articola in due stralci funzionali, individuati negli elaborati grafici progettuali, dei quali il primo è stato ammesso a finanziamento con Fondo Comuni di Confine ai sensi della L.23.12.2009 n. 191 e s.m. e i., intesa n.2 del 11.02.2015 (approvato dal Comitato Paritetico per la gestione dell’intesa per il Fondo Comuni Confinanti  con deliberazione n. 7 del 27.07.2015, come da comunicazione della Provincia Autonoma di Trento in data 30.07.2015, prot. n. D336/2015/394334/1.10-2015-21) , mentre il secondo è oggetto della presente progettazione.
Ciò premesso, al fine di rendere il più possibile completa l’esposizione, nei paragrafi che seguono si descrivono anche gli interventi ricompresi nel primo stralcio, per le parti che si ritengono
significative.
L’area di intervento è costituita dalle particelle nn.195- 197- 596 - 598 – 600 – 602 - 606 del Foglio n.43 e secondo il vigente P.R.G. ricade interamente in Z.T.O. F/c n.93-85 destinata ad attrezzature ed impianti di interesse generale.
Il sito d’intervento, ubicato in posizione periurbana a Sud del capoluogo comunale, ha morfologia pianeggiante e si trova nelle immediate adiacenze del versante settentrionale del rilievo boscato denominato Col San Vito; la superficie complessiva dell’area classificata in Z.T.O. F/c n.93-85 ammonta a circa mq. 20.600,00.
La metà occidentale del compendio, prospiciente alla S.P. n.36, sistemata in massima parte con materiale arido stabilizzato, è riservata a piazzale di parcheggio e percorsi di collegamento all’impianto: su essa insistono i volumi edilizi accessori del plesso che, fra fissi e temporanei, impegnano complessivamente una superficie coperta di circa mq.910,00. Una parte minoritaria dello scoperto, antistante a questi ultimi, è pavimentata in conglomerato bituminoso su una superficie di circa mq.1.800,00, mentre l’appendice terminale verso Sud è mantenuta a prato; più oltre, nella medesima direzione, è presente una scarpata di raccordo a p=40% ca. con i fondi
limitrofi, che si trovano sopraelevati di circa m.3,00 rispetto all’area sportiva.
Il campo di gioco occupa la porzione orientale del compendio per una superficie di circa m.106,00 x m.61,00 interamente recintata con rete metallica e presenta un ampio resede mantenuto a prato che si sviluppa sui lati Nord ed Est.
Non esistono alternative praticabili a parità d’impegno economico per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. L’attuale ubicazione dell’area d’intervento, del resto, appare appropriata logisticamente ed urbanisticamente conforme, non vi sono perciò ragionevoli motivi per abbandonarla, poiché lo spazio disponibile risulta comunque sufficientemente ampio per realizzare, secondo il presente progetto, una struttura di servizio avente tutte le caratteristiche attese, senza compromettere l’eventuale implementazione futura del plesso sportivo.
La nuova struttura di servizio è formata da due corpi edilizi monopiano a pianta rettangolare, distanziati di m.3,50 e mutuamente congiunti da un tunnel vetrato di collegamento:
- nel volume maggiore (PRIMO STRALCIO) con asse longitudinale E-O ed avente ingombro lordo di m.17,70 x m.30,85 è ricavata una sala polifunzionale con superficie prossima a mq. 350,00 provvista di locali di deposito per attrezzature, blocco spogliatoi con servizi igienici, centrale termica;
- nel volume minore (SECONDO STRALCIO), con asse longitudinale N-S ed avente ingombro lordo di m.11,00 x m.20,70 è ricavato un locale cucina con superficie prossima a mq. 145,00 e pertinenti vani di deposito per attrezzature e derrate, oltre a spogliatoio e servizio igienico per gli addetti.
Entrambi i volumi possiedono i medesimi caratteri architettonici e materici trattandosi di interventofunzionalmente e architettonicamente integrato.
La struttura prevista è di tipo scatolare a setti continui in c.a. su fondazioni a platea con copertura a due falde in pannelli alveolari in c.a.p. su travi tralicciate autoportanti REP poste ad interasse costante con sporti aggettanti ad orditura lignea sostenuta da travi di banchina e ritti metallici. Il manto antimeteorico è previsto in lamiera ondulata preverniciata in tinta grigio antracite chiaro, analogamente alle rimanenti opere di lattoneria.
Si propone di lasciare a vista la superficie esterna dell’involucro, impiegando calcestruzzo pigmentato con ossidi in grado di produrre un tenue imbrunimento del materiale; la coibentazione potrà essere eseguita internamente con sistema a placcaggio di pannelli in eps rivestiti lastre in cartongesso.
I serramenti potranno essere realizzati con intelaiatura metallica elettrocolorata in tonalità grigia coordinata a quella delle lattonerie, oppure tinta alluminio naturale; per le specchiature vetrate, qualora dotate di pellicola stop-sol, si propone di mantenere la medesima colorazione grigia, già abitualmente adottata in ambito montano.
L’intervento in progetto comprende tutte le opere di finitura e complementari occorrenti, quali impianti termo-idro-sanitario ed elettrico, sottoservizi, recinzioni, pavimentazioni, sistemazioni a verde e quant’altro.
La suddivisione in due diversi stralci con carattere di compiutezza funzionale è stata effettuata per rendere sostenibile l’entità dell’impegno economico complessivo; essi prevedono in sintesi:
1. PRIMO STRALCIO: realizzazione del corpo di fabbrica maggiore completo delle pertinenti opere impiantistiche e relativi sottoservizi;
2. SECONDO STRALCIO (oggetto della presente trattazione): realizzazione del corpo di fabbrica minore completo delle pertinenti opere impiantistiche e relativi sottoservizi, sistemazioni esterne estese al progetto complessivo comprendenti pavimentazioni esterne in cls, in conglomerato bituminoso ed in materiale arido stabilizzato, inclusa la realizzazione di un percorso campestre limitrofo al campo sportivo, il tutto come evidenziato nella planimetria di progetto Tav.A07.
Quanto alla contestualizzazione architettonica dell’intervento nell’ambito periurbano del centro abitato si segnala che il volume non risulta fortemente caratterizzato, avendo forma regolare ed essendo ispirato alla massima semplicità, pertanto perfettamente compatibile con il tessuto edilizio circostante, tenuto conto della presenza di altri edifici aventi dimensioni ben superiori nella zona artigianale adiacente agli impianti sportivi.
Le aree interessate dall’intervento sono nella disponibilità dell’Amministrazione Comunale e pertanto idonei per la realizzazione delle opere.
Il progetto definitivo dovrà approfondire e definire i dettagli tecnici già affrontati nella presente fase, ed ottimizzare il tutto in conformità ai requisiti prefissati e compatibilmente con le risorse disponibili.
Per quanto attiene all’edificio di servizio la produzione del calore sarà affidata ad un generatore alimentato secondo i dettami del D.M. 26.06.2015. La tubazione con il fluido termovettore alimenterà il circuito di riscaldamento e gli accumuli di acqua calda sanitaria. La produzione di acqua calda sanitaria verrà accumulata in uno o più serbatoi coibentati per mantenere una minima scorta di acqua calda da utilizzare nei momenti concentrati di utilizzo. L’alimentazione dell’acqua dalla rete prevede, oltre che un sistema di filtrazione, anche un sistema di trattamento per ridurre la durezza dell’acqua (dosaggio di polifosfati o trattamento con resine a scambio ionico).
L’impianto elettrico a servizio della struttura avrà origine a valle del contatore dell’energia dell’ente distributore posto esternamente al fabbricato. Sarà costituito da un quadro di protezione della linea di alimentazione del quadro generale, posto internamente al fabbricato, dal quale saranno alimentati i circuiti terminali. Dal quadro generale saranno alimentate le utenze, distribuite mediante tubazioni in PVC flessibile o rigido, rispettivamente per posa sottotraccia o a vista, costituite dall’impianto di alimentazione ordinaria e di sicurezza, dall’impianto forza motrice, dall’impianto di rivelazione incendi e dall’impianto di terra. L’impianto di illuminazione sarà costituito da corpi illuminanti a plafone con lampade fluorescenti. Sarà installato inoltre un certo numero di apparecchi per l’illuminazione d’emergenza del tipo autonomo in modo tale da garantire un illuminamento minimo di 5lux. Saranno installati in modo uniforme sulla superficie del fabbricato dei punti presa del tipo civile per l’alimentazione di apparecchiature portatili e saranno alimentate le utenze di servizio quali, impianto termico, segnalazione punti. La struttura sarà dotata dell’impianto di terra costituito dal dispersore di terra orizzontale costituito da corda di rame nuda da 35mmq, da un collettore generale di terra al quale faranno capo tutti i conduttori di terra del fabbricato. L’intera superficie dei locali sarà coperta da un impianto di rivelazione automatica d’incendio costituita da una centrale digitale e da rivelatori puntiformi, a barriera e manuali.
Importo progetto € 500.000,00 finanziato interamente con fondo comuni confinanti

MIGLIORAMENTO DELLA  ”CICLOVIA DELLE DOLOMITI” AREA ATTREZZATA NELLA PIAZZETTA DI DORGNAN
L’intervento in progetto riguarda la realizzazione e sistemazione della piazzetta di Dorgnan finalizzata a realizzare un punto di sosta nell’ambito della “Ciclovia delle Dolomiti” con un punto  per la  ricarica delle batterie, approvvigionamento idrico, punto informativo.
Il progetto sarà finanziato  dal GAL 2 Prealpi e Dolomiti con il PSL 2014-2012 con progetto a regia per € 40.000,00 mentre la parte eccedente (stimata in € 39.500,00) sarà a carico del Bilancio Comunale.
E stato predisposto il progetto definitivo.
Importo complessivo di progetto € 79.500,00

SISTEMAZIONE MONUMENTO DI SORANZEN
L’intervento in progetto riguarda il restauro e manutenzione del monumento ai caduti  all’interno dell’abitato  di Soranzen.
L’intervento, soggetto al parere preventivo della Soprintendenza dei  beni Architettonici di  Venezia, richiede una progettazione accurata.
Si prevede pertanto la progettazione dell’opera al fine di poter richiedere il parere suddetto.
E’ stato predisposto il progetto definitivo
Importo complessivo di  progetto € 47.300,00 (previsione massima)
Da finanziare