venerdì 16 gennaio 2015

ABBIAMO FINANZIATO LA GUERRA?

«Dodici milioni di Euro è la cifra che manca alla Provincia di Belluno per pagare la manutenzione delle strade.» vedi: (1)


Si parla in queste ore di un riscatto di 12 milioni di Euro, sarebbero quelli pagati ai rapitori delle due giovani italiane, Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, in cambio della loro restituzione.
Prima era il momento del silenzio perchè la Farnesina aveva imposto "il massimo riserbo" durante tutta la fase delle trattative. Adesso è il momento della gioia perchè le ragazze sono tornate a casa. Io sto aspettando che arrivi anche il fatidico momento della verità, quello in cui si spiega qualcosa agli italiani su quei dodici milioni versati. Perchè, a liberazione avvenuta, quel riserbo prima giustamente preteso dal governo, si trasforma ora in una purissima e inaccettabile reticenza.
Vorrei ricordare, infatti, al nostro governo e al parlamento che quei milioni di euro di cui si sta parlando sono senza alcun dubbio di proprietà dei cittadini italiani, e che la trasparenza nell'uso del denaro pubblico è, per lo stato, non diversamente dagli enti locali, un preciso dovere morale.

Le due ragazze erano "cooperanti", lo erano nell'ambito del loro progetto "Assistenza sanitaria in Siria - horryaty". Ma, erano "cooperanti", come si dice, anche nel senso di "attive sostenitrici dei ribelli siriani"? Questa è una voce insistente che circola nei media, ed è una voce ben motivata visti i profili FB delle due. Non è mica una cosa di secondaria importanza quella di sapere per quale causa i cooperanti stanno cooperando; non lo è soprattutto quando la causa potrebbe essere più politica che umanitaria, più legata al terrorismo e alla guerriglia che non alla pace e all'assitenza per i poveri. E non una cosa di secondaria importanza soprattutto quando per liberare i "cooperanti di non si sa ben che cosa" ci vogliono decine di milioni di euro che sono euro dei cittadini italiani. 
Non so se le due ragazze in questione fossero davvero delle simpatizzanti di un qualche cattivo soggetto siriano (come è stato detto), so tuttavia che un po' di chiarezza su questo punto il nostro governo la dovrebbe dare, e che ciò sarebbe una gran cosa per la politica malata di scarsa trasparenza.
Che cosa impedirebbe, infatti, a un'organizzazione politico militare belligerante, ad un branco di terroristi senza scrupoli, di ottenere la collaborazione di qualche bella giovinetta italiana, idealista al punto giusto, affascinabile, esaltata, e di simulare con essa un rapimento volto a finanziare coi soldi, sempre certi e disponibili degli italiani, le imprese più cruente?

Detto ciò. Che accadrà adesso di quei presunti dodici milioni di euro sottatti dal bilancio dello stato e dati brevi manu ai rapitori? Saranno spesi in medicinali, in cibo, in vestiti o diventeranno piuttosto delle mine antiuomo, delle divise, delle mitragliette, o delle bombe, o dei blindati? Salveranno delle vite innocenti o causeranno piuttosto altri morti e a migliaia?
Greta e Vanessa
A noi la liberazione delle due fanciulle è costata, si dice, ben 12 milioni di euro, resi disponibili da ulteriori tagli alla spesa pubblica di pari valore (meno sanità, meno scuola, meno servizi, meno assistenza sociale... meno qualcosa da qualche parte), ai siriani la liberazione delle stesse che cosa costerà? Quanti morti, quanti feriti, quanto dolore dovranno sopportare i siriani innocenti a causa dell'impiego bellico di quei 12 milioni?

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