martedì 6 gennaio 2015

Sogni di... Areavasta

20 settembre 2014 


C'è chi sogna futuri metropolitani, aree vaste da gestire, macroeconomie globali in cui naufragare e poteri imperiali, sempre più lontani, da adorare.
Io no.
Io questi sogni neofuturisti li combatto. Chi non si oppone è complice.

Difendere gli interessi dei cittadini di Cesio oggi porta ancora più lontano.
Non basta più rappezzare la strada rotta, sostenere la famglia caduta in difficoltà, si deve difendere l'esistenza stessa dei livelli di governo più vicini alla gente, i comuni per esempio, le autonomie locali. Più vicini soprattutto alla gente di montagna che lo stato centrale mostra, nei fatti, di voler abbandonare sempre più a se stessa.
Difendere gli interessi dei cittadini di Cesio, delle famiglie, dei vecchi, dei bambini di Cesio, vuol dire nuotare contro corrente, come fanno i salmoni, e resistere alla mentalità del secolo che vuole un mondo metropolitano, di "area vasta", che vuole omologare invece che valorizzare. Vuol dire opporsi al pensiero "facile" di chi vuole che il corso della storia sia inevitabile, che lo si debba seguire come naufraghi alla deriva.
Per Cesio, per la sua gente, bisogna opporsi alla dottrina della rinuncia.

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