martedì 6 gennaio 2015

mare lorum

 13 agosto 2014

Lascerei stare le categorie della "destra" e della "sinistra" che, a quanto pare, oggi non sono più in grado di sostenere un ruolo semantico adeguato. Guarderei piuttosto agli intenti dichiarati e soprattutto alle azioni tenute o, meglio, agli atti compiuti. E allora, può il nostro Governo continuare la scellerata politica di "Mare Nostrum" nascondendo le nefandezze dietro il mignolo di un'Europa distratta ed egoista? Può il governo continare a foraggiare i clandestini e nel contempo a tagliare i fondi per la sanità, per il sociale, per la scuola, per gli enti locali, per i trasporti e le infrastrutture, e soprattutto a tagliare le risorse al nord per continuare a versare bellamente fiumi di denaro nelle casse delle Regioni più dissennate, dei comuni e dei territori più malgovernati e corrotti? A chi va bene una politica neocentralista e antidemocratica che sta svilendo sempre più il voto degli elettori (facendosene beffe) che sta togliendo competenze e risorse ai territori (ma non a tutti)? E che preserva e arricchisce cal contrario il gran palazzo romano, che della corruzione è padre e madre insieme.
Io credo che si debba punire col voto avverso chi ha fritto e rifritto l'aria. Possibile che il nostro Paese sia l'unico che ha espresso col voto delle europee addirittura un plauso a chi ci fa stare supini nei confronti dei poteri forti dell'europa monetaria?
La prima cosa da fare è riavviare la coscienza democratica che s'è perduta e che va rifondata quasi da zero. Fuori (e sottolineo "fuori") dalla sterile retorica democraticistica di chi, dal dopoguerra ad oggi, ci sta menando per il naso stando lassù, ai livelli più alti dello stato.

Nessun commento:

Posta un commento